Basta guerra

Tutto il Consiglio comunale di Nembro si schiera per la Palestina con una mozione della maggioranza

La proposta passa all'unanimità: «Il paese dice no a rapporti con il governo israeliano e sì a progetti per la popolazione palestinese»

Tutto il Consiglio comunale di Nembro si schiera per la Palestina con una mozione della maggioranza

Il Consiglio comunale di Nembro, mercoledì 24 settembre, ha portato all’ordine del giorno un tema insolito per una realtà di provincia: la Palestina.

Una richiesta fattibile

La mozione presentata dalla consigliera delegata alla Pace, Marta Avogadri del gruppo di maggioranza “Paese Vivo”, chiede che l’amministrazione comunale si impegni concretamente a non intrattenere rapporti istituzionali con rappresentanti del governo israeliano, in segno di protesta per le gravi violazioni dei diritti umani in corso. 

Un impegno che non riguarda certo i contatti diretti con i vertici di Tel Aviv, ma la possibilità che, a livello locale, arrivino collaborazioni o relazioni istituzionali. Al contrario, la mozione invita a rafforzare il sostegno a progetti e iniziative a favore della popolazione palestinese, dando continuità all’impegno già intrapreso negli anni dal Comune nel gruppo “Coordinamento provinciale per la pace e i diritti umani”.

Le parole della consigliera

«È una catastrofe umanitaria che coinvolge milioni di persone», ha detto Avogadri, ricordando anche i mandati di arresto emessi dalla Corte penale internazionale contro i leader israeliani e di Hamas. La consigliera ha citato la risoluzione dell’Onu che ha raccomandato il riconoscimento dello Stato palestinese e ha rilanciato la richiesta all’Italia e all’Unione europea di compiere questo passo.

«Il nostro impegno non può fermarsi ai confini del territorio, perché la pace non ne ha. A qualcuno (…)

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