Il punto

Uffici e polizia, ma l'ex Cral di Dalmine non cambierà volto

Dal ’40 al ’58 ha accolto funzioni e servizi dedicati al dopolavoro. Ora la riqualificazione: l’intervento non modificherà l’aspetto originario

Uffici e polizia, ma l'ex Cral di Dalmine non cambierà volto
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di Laura Ceresoli

Dopo aver salutato i dipendenti comunali, il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha approfittato della sua visita a Dalmine per sorseggiare un fresco aperitivo seduto ai tavoli di uno dei locali più rinomati della città. Stiamo parlando del bar Sport Lavetti, attività riconosciuta proprio dalla sua istituzione regionale come storica.

Situato in un luogo di passaggio centrale, vicino all'entrata della Tenaris, è un punto di riferimento per molti cittadini e per le maestranze della Dalmine che, già alle prime luci dell'alba, si ritrovano lì per fare colazione, ma anche in pausa pranzo o per un cocktail dopo il turno di lavoro.

Dopo questo momento conviviale, Fontana è stato accompagnato dal sindaco Francesco Bramani al cantiere dell'ex Cral in piazza della Libertà per un sopralluogo insieme agli assessori comunali Sara Simoncelli e Michele Sorti, all'assessore regionale alle Infrastrutture Claudia Terzi e ai consiglieri Giovanni Malanchini e Roberto Anelli.

Iniziati il 20 settembre 2022 i lavori, finanziati grazie anche al contributo regionale del piano Marshall, procedono a pieno ritmo e termineranno entro l'inizio dell'estate.

Il recupero sarebbe dovuto costare due milioni e 250 mila euro ma l’amministrazione, durante il Consiglio comunale del 14 giugno 2023, ha stanziato altri 640 mila euro in aggiunta a quelli regionali, perché l’aumento dei costi non ha consentito di rientrare nell’investimento iniziale.

«Questo progetto, insieme alla Gronda nord, dimostra come la legge 9 abbia investito bene le proprie risorse - ha dichiarato il sindaco Bramani (...)

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