Post shock di un albergatore di Città Alta: «Blocco le prenotazioni degli ebrei». Ma poi lo cancella
Ha scritto che «Israele non dovrebbe esistere» su Instagram, ma in serata ha eliminato i suoi commenti e detto che era una provocazione
La questione israelo-palestinese arriva anche in Bergamasca, dove un albergatore di Città Alta ha affermato apertamente che lo Stato ebraico non dovrebbe esistere e di aver bloccato le prenotazioni dei suoi cittadini.
Una posizione che, una volta contattato dal Corriere Bergamo, ha in seguito ritrattato, spiegando che era una provocazione e di aver scritto certe frasi perché indignato per le morti di civili palestinesi, in particolare dei bambini.
Niente prenotazioni per gli ebrei
Tutto è cominciato nella scorsa giornata (giovedì 18 aprile), quando Paolo Maddaloni, titolare dell'hotel "Le Funi", ha commentato un post Instagram de Il Giornale, in cui si riportava una dichiarazione del ministro degli Esteri Antonio Tajani: «Nessuno pensi di cancellare Israele. Un'escalation è dannosa per tutti». Una breve che deve aver evidentemente fatto scattare qualcosa nel bergamasco: «Solo voi politici pensate che Israele non vada cancellato! Il popolo meno ignorante di voi sa che Israele non dovrebbe esistere».
Una convinzione abbastanza radicale, tant'è che un altro utente ha poi replicato: «Nessuno vuole cancellare la Palestina, Israele ci metterebbe pochi minuti se lo volesse fare». Ma lui non si è dato per vinto, ribattendo: «Israele è un tratto di penna fatto da politici criminali ed assassini, che non dovrebbe esistere».
Dopo che l'altro utente osserva che gli ebrei si trovano in quella terra da millenni, da quando c'era Gesù, è arrivata la frase shock di Maddaloni: «Gesù gli ebrei l’hanno ucciso! Come stanno facendo con i bambini di Gaza! Una cosa indescrivibile! Io ho un albergo e nel mio piccolo ho bandito gli ebrei dal venire, bloccandogli le prenotazioni. Come me tanti. Siate seri, ammesso che 2000 anni fa ci fossero gli ebrei, non si torna a rompere i c******i e ad uccidere la gente! Il mondo è in pericolo da sempre per colpa degli ebrei».
Frasi cancellate e posizione ritrattata
A quel punto, il suo "interlocutore" gli ha risposto: «Domani segnalo questo suo post a Federalberghi e vediamo cosa hanno da dire. Magari chiediamo al presidente di esprimersi sul tema. E all’ente del turismo di Bergamo». In seguito, ha aggiunto che avrebbe messo al corrente della vicenda anche l'Associazione Setteottobre, la stampa locale e l'assessore al Turismo.
Dopo però che il Corriere aveva notato lo scambio social e chiamato in albergo Maddaloni, quest'ultimo ha cancellato i commenti "incriminati" e ha ritrattato quanto sostenuto fino a poco tempo prima su Instagram. Ha detto che non pensava di avere offeso nessuno, «sarò libero di bloccare le prenotazioni agli assassini di bambini». Ha spiegato che alcuni suoi dipendenti sono palestinesi e gli hanno raccontato cosa farebbero gli israeliani da quelle parti, esprimendo anche preoccupazione per la morte di numerosi bambini. Si è poi scusato per i toni dei suoi commenti, dicendo di averli cancellati per non avere problemi.
Ha infine specificato che, in realtà, non avrebbe bloccato alcuna prenotazione di clienti ebrei, anche perché non avrebbe nemmeno potuto farlo, rivelando che ne sarebbe arrivato uno proprio in serata.
Penso che l'intenzione di non accettare gli ebrei nel suo hotel sia una imbecillità, poiché in nessuna parte dei documenti di identità si chiede quale sia la religione del titolare.
Luca Peri e markino, vergognatevi, antisemiti schifosi.
Appena qualcuno esprime un’idea diversa dal pensiero unico ecco che subito si mette in moto la macchina del fango. Tutti i media fanno iniziare la guerra israelo-palestinese il 7 ottobre dimenticandosi gli ultimi 80 anni. Leggete Mario Moncada “Israele: un progetto fallito”…. studiate e fatevi una vostra opinione
d'accordissimo con l'albergatore
Il cervello va azionato PRIMA di scrivere o parlare.