- Registrazione tribunale Bergamo n.7/2018
- ROC 15381
- Direttore responsabile Andrea Rossetti
- Gestione editoriale Media(iN) Srl
Contatti
- Email redazione@primabergamo.it
- Telefono 035235110
Pubblicità
-
Concessionaria
Publi(iN) Srl
- Email publiin@netweek.it
- Telefono 03999891
Info e note legali
© Copyright 2025 Media(iN) Srl
Tutti i diritti riservati.
Servizi informatici provveduti da Dmedia Group SpA Soc. Unipersonale Via Campi, 29/L 23807 Merate (LC) C.F. e P.IVA 13428550159 Società del Gruppo Netweek S.p.A. C.F. 12925460151
Sig. Ric se vuole offendere qualcuno, lo faccia guardandosi allo specchio. Io non so che esperienza ha lei di alberi e verde, io ne ho e ho fatto anche l'anti incendio boschivo nella mia vita. Parlare di piante, alberi e altre cose simili senza conoscere il loro comportamento, è una cosa che fa girare la testa. Ha mai visto le case dei nostri avi, in montagna, in campagna, in collina, in città, circondate da alberi d'alto fusto di 30 metri d'altezza? No, le tenevano ben distanti, sapendo, da agricoltori o boscaioli, o allevastori, i danni che gli alberi non manutenuti possono fare alle case ed alle persone.
Francesco Giuseppe Il vento forte temo faccia girare anche la tua testa
Dispiace per gli alberi, piantarne dieci volte di più rispetto a quelli persi.
Il vento c'è stato, ma le piante sono troppe, mai potate né manutenute e troppo alte. Non si controllano e quelle marcie cadono. Se non le taglia l'uomo, ci pensa la natura a buttarle giù. Ho scritto tante volte che nelle città non devono esistere alberi così alti e deboli, ma bassi e robusti. Non si vuol fare e le conseguenze sono queste, finchè non ci sarà qualche morto o danni importanti. Gli alberi non sono Dei e devono essere elimnati quando troppo vecchi.
E c’è chi continua a negare il cambiamento climatico, io una cosa del genere non l’avevo mai vissuta prima!