Un concerto per ricordare il maestro Donini, la Giunta: «Con un progetto accurato, si può fare»
La consigliera Ida Tentorio ha chiesto un evento per il direttore della Cappella di Santa Maria Maggiore e docente dell'istituto Donizetti
Un grande concerto a Bergamo per ricordare il maestro Agostino Donini, direttore della Cappella di Santa Maria Maggiore e insegnante dell'istituto Donizetti. A fare la richiesta, tramite un'interrogazione, la consigliera di minoranza a Palazzo Frizzoni di Fratelli d'Italia, Ida Tentorio, lo scorso 6 maggio.
Il concerto per il 150° anniversario
Nel corso di quest’anno, infatti, ricorrerà il 150° anniversario della nascita di Donini, nato a Verolanuova, nel Bresciano, il 22 aprile 1874, ma in pratica bergamasco d'adozione. Nel 1909 fu nominato sia direttore che assunto come docente alla scuola per musicisti, incarichi che ricoprì fino agli anni Trenta del secolo scorso.
«Il suo prestigio personale e le sue composizioni musicali - ha spiegato Tentorio - lo portarono ad essere il degno successore dei celebrati maestri dei secoli passati, quali Franchino Gaffurio, Tarquinio Merola, Giovanni Simone Mayr, Amilcare Ponchielli, Guglielmo Mattioli e altri. Una figura che ha recato lustro ed onore alle nostre istituzioni artistiche e musicali».
La consigliera, tenuto conto che nel 2024 continueranno alcune iniziative di Bergamo-Brescia Capitali della Cultura e che, in quest'ambito, sarà possibile dar vita ad altre iniziative culturali, ha quindi chiesto di «favorire, se non addirittura prenderne diretta iniziativa, l’organizzazione (delegata alla Cappella) di un grande concerto commemorativo – celebrativo del predetto maestro Donini, da tenersi entro il corrente anno e da realizzare in partenariato con la città e la provincia di Brescia, sua patria nativa».
Proposta considerata dalla Giunta
Una proposta che, con la sua risposta del 29 maggio scorso, l'assessore alla Cultura, Nadia Ghisalberti, si è impegnata a prendere in considerazione: «Alla nostra attenzione non è però, ad oggi, pervenuto da parte delle istituzioni che lo hanno visto protagonista alcun progetto in merito alle celebrazioni del musicista» ha chiarito l'esponente della Giunta.
«Un progetto - ha concluso Ghisalberti - potrebbe partire dagli archivi delle due istituzioni, dove sarà possibile studiare documenti, forse anche di musica autografa, come base critica dalla quale partire, la cui curatela potrà essere affidata ad uno studioso di musica individuato dal Politecnico delle Arti. Su queste basi e su queste competenze, sarà certamente possibile una seria celebrazione del musicista in collaborazione con l’Amministrazione».