Un contributo da 240 milioni per le scuole lombarde
Cecchetti: "Il contributo riguarderà sia istituti primari che secondari"
Ammontano a 240 milioni di euro i fondi assegnati dal ministero dell’Istruzione alle scuole lombarde nell’ambito del Piano Scuola 4.0. Questo provvedimento è stato fortemente sostenuto dalla Lega ed è frutto dell’impegno costante del sottosegretario Sasso.
Cosa prevede il piano Scuola 4.0
Il piano prevede la trasformazione di classi tradizionali in ambienti innovativi di apprendimento e la creazione di laboratori per le professioni del futuro, e ciascuna scuola potrà decidere in autonomia come utilizzare le risorse. I dirigenti scolastici, in collaborazione con l'animatore digitale e il team per l'innovazione, potranno costituire un gruppo di progettazione insieme a docenti e studenti per pianificare gli interventi. A disposizione di ogni istituto ci saranno strumenti di accompagnamento, come il Gruppo di supporto al PNRR, costituito al ministero dell'Istruzione e negli Uffici scolastici regionali, oltre che la Task force scuole, gestita in collaborazione con l'Agenzia per la coesione territoriale.
I contributi in arrivo per le scuole lombarde
Nello specifico arriveranno risorse sia per la scuola primaria che per la scuola secondaria per un complessivo di:
- 28 mln di euro per la provincia di Bergamo;
- 31 mln di euro per la provincia di Brescia;
- 13 mln euro per la provincia di Como;
- 9 mln di euro per la provincia di Cremona;
- 8 mln di euro per la provincia Lecco;
- 6,5 mln di euro per la provincia di Lodi;
- 10 mln di euro per la provincia di Mantova;
- 73 mln di euro per la provincia di Milano;
- 20,5 mln di euro per la provincia di Monza e Brianza;
- 12,5 mln di euro per la provincia di Pavia;
- 5,5 mln di euro per la provincia di Sondrio;
- 21,5 mln di euro per la provincia di Varese
Il deputato e coordinatore della Lega in Lombardia, Fabrizio Cecchetti ha così commentato il provvedimento:
"Ancora una volta, mentre gli altri chiacchierano, la Lega lavora per i cittadini e per dare risposte concrete alle richieste che arrivano dai territori di tutta Italia, a partire dalla nostra regione. Un passo in più per una scuola rinnovata e innovativa, capace di tutelare i ragazzi, le famiglie e i docenti”