«Sono giorni un po’ particolari, ma questa ormai sta diventando una cattiva abitudine». La voce è quella di un cittadino che, come molti altri, nei fine settimana e nei prefestivi vive sulla propria pelle le difficoltà di muoversi in centro a Bergamo.
Una testimonianza, quella inviata lo scorso sabato 27 dicembre, che racconta una situazione sempre più frequente e che solleva interrogativi sulla gestione, anche in futuro, del traffico urbano.
Coda dalla stazione a Città Alta
Secondo il racconto, il problema nasce dal comportamento diffuso di chi «cerca di parcheggiare in centro il più vicino possibile alla propria meta». Una scelta comprensibile, ma che produce effetti a catena. «Abbiamo una coda pressoché continua e immobile dalla stazione ai parcheggi di Piazza della Libertà e San Marco», spiega il cittadino, sottolineando come, nei momenti peggiori, la colonna di auto si estenda «sino a Sant’Agostino, per accedere a quello della Fara». Una situazione che si era già riscontrata in passato quest’anno, per esempio nei giorni della Pasqua, oppure ancora a Natale 2024.
Il serpentone di veicoli non riguarda tuttavia solo gli automobilisti: «La colonna è tale per cui anche i pochi mezzi pubblici si trovano incastrati nel traffico» denuncia ancora, evidenziando come autobus e navette restino bloccati, «impossibilitati a rispettare gli orari alle varie fermate». Un disservizio che finisce per penalizzare proprio chi sceglie di lasciare l’auto a casa, rendendo meno attrattivo il trasporto pubblico.
Difficoltà nel gestire il traffico
Nel quadro tracciato dal cittadino, emerge anche un altro elemento critico: la presunta mancanza di controlli: «La polizia locale è assolutamente assente», afferma senza mezzi termini, ipotizzando che il motivo sia legato al fatto che il corpo sia «ormai impegnato in troppi altri compiti diversi». Qualunque sia la causa, l’effetto è una gestione del traffico percepita come insufficiente nei momenti di maggiore afflusso.
Va comunque precisato che la segnalazione è di sabato scorso, mentre risulta che, quantomeno domenica, gli agenti di via Coghetti fossero particolarmente impegnati proprio in centro. In particolare in viale Papa Giovanni XXIII, per regolare il traffico e gestire la viabilità.
«Bergamo sempre più inquinata e rumorosa»
Le conseguenze del fenomeno sono, in ogni caso, evidenti: «Il risultato è una Bergamo sempre più trafficata, inquinata e rumorosa». Parole che richiamano temi centrali per una città che punta sulla qualità della vita, sul turismo e sulla sostenibilità: proprio nei giorni festivi, quando il centro dovrebbe essere più vivibile e accogliente, la pressione delle auto, che sarebbero dovute diminuire negli anni, rischia di comprometterne l’equilibrio.
Il commento si chiude con una nota di speranza: «Speriamo nell’anno nuovo…». Un auspicio che sicuramente molti condividono e che chiama in causa scelte concrete: una migliore regolazione degli accessi, più attenzione al trasporto pubblico, parcheggi di interscambio (alcuni dei quali non partiti benissimo) e una diversa distribuzione della polizia locale (che non si può certo negare giri per le strade) sul territorio.