Un grosso tronco incastrato nella Morla in via Bono a Bergamo: urgono interventi rapidi
Un cittadino oggi (martedì 24 settembre): «Malgrado i solleciti per la pulizia, il pericolo continua», avvisata polizia locale e pompieri
Le piogge hanno causato preoccupazione anche la scorsa notte (tra il 23 e il 24 settembre), quando in diverse zone di Bergamo i residenti hanno temuto altri allagamenti e si sono dati da fare spalando fango, aprendo tombini e sperando che i sacchetti di sabbia contenessero l'acqua che arrivava dalle strade. Sulla manutenzione e monitoraggio del torrente Morla sembra però si stia ancora cercando di fare il punto, tant'è che in molti tratti la situazione resta problematica.
Rischio ostruzione in via Bono
Lo dimostra anche una foto, inviata alla nostra redazione da un lettore oggi (martedì 24 settembre), che mostra come anche in questa giornata il torrente, nel tratto interrato che passa sotto via Bono, vicino alla stazione, fosse a rischio ostruzione da parte di un grosso tronco d'albero. Trasportato dalla corrente, il poderoso fusto si è bloccato, per via della sua lunghezza, contro la barriera che di profilo divide il corso in due sezioni. Risultato: ramaglie e vegetazione si stanno accumulando a loro volta sopra il legno, accrescendo la massa, probabilmente l'effetto delle precipitazioni delle ultime ore.
«Malgrado più solleciti per la pulizia, ad oggi il pericolo continua - ha scritto il lettore - . Si sono avvisati i vigili urbani ed i vigili del fuoco, ma per il momento (la segnalazione è arrivata quando erano da poco passate le 14) non c'è stato nessun esito». Del resto, di lavoro le autorità ne hanno molto da fare e anche ieri notte la forte pioggia ha fatto temere nuovi disastri, tant'è che per esempio all'inizio di via Baioni la protezione civile è intervenuta posizionando sacchi di sabbia, per creare una eventuale barriera contro la Morla, che si era nuovamente ingrossata.
Sacchi e gente in strada la scorsa notte
Sacchi anche in via Maironi da Ponte, dove diverse famiglie si sono riversate in strada per spalare il fango, perché l'acqua era tracimata nel giardino di una delle abitazioni a causa di una griglia otturata. Di particolare effetto poi l'insolita cascata che si è potuta osservare sulle mura, che scendeva dall'apertura causata dal crollo del muro parapetto al parco di Sant'Agostino, vicino alla sede universitaria. I lavori erano ancora in corso e quindi niente ha potuto bloccare l'ondata arrivata fin dentro il giardino pubblico.
Inevitabili i disagi per il traffico, provato anche dal flusso di tifosi giunti al Gewiss stadium per la partita Atalanta-Como, poi rinviata proprio a causa del maltempo, ma anche dall'allagamento del sottopasso di Colognola, chiuso per alcune ore dalla polizia locale. Proprio per discutere dell'alluvione, il Consiglio comunale che si stava tenendo proprio in quelle ore è stato convocato ulteriormente, in seduta straordinaria, per il prossimo 30 settembre.
Un plauso a quanti, dai vigili del fuoco fino ai volontari, intervengono in tutte le situazioni che da "critiche" sono ormai "usuali". Proposte costruttive? E quali ? A chi ? L'unica che viene in mente: smetterla di dare visibilità a quei cosiddetti politici e tecnici il cui unico interesse è mettersi in mostra riscuotendo (sic) approvazione da chi li ha eletti/incaricati. Spalare e pulire h.24, risarcire chi li sta mantenendo (cioè noi) è il minimo che possano fare. Rimane un terribile dubbio: ma il badile lo sapranno impugnare dalla parte giusta ? Mi scuso x la volgarità ma è uno SCHIFO.