Nuovo avvistamento

Un lupo a spasso agli Spiazzi di Gromo, in frazione Boario: ecco il video girato all'alba

Dopo la conferma della presenza di un branco tra Val Seriana e Val di Scalve, ecco il filmato ripreso la mattina di oggi (8 novembre)

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di Giambattista Gherardi

Una tranquilla mattinata di inizio novembre, con il piazzale degli sciatori vuoto e silente. È in questo scenario che all’alba di oggi, mercoledì 8 novembre, è stato avvistato un lupo in località Spiazzi a Gromo, in Alta Valle Seriana.

Il video amatoriale che di primo mattino ha iniziato a rimbalzare sugli smartphone della Valle e sui social è stato girato in piazzale Avert, l’area della frazione Boario da qui partono (a circa 1.200 metri di quota) gli impianti di risalita. Solo una quindicina di giorni fa, il 23 ottobre, la Polizia provinciale di Bergamo aveva diramato una nota segnalando come in zona, fosse ormai acclarata la presenza di un piccolo branco stanziale.

«Le fototrappole posizionate in Val di Scalve - scrivevano gli agenti di via Tasso - hanno permesso alla Polizia provinciale di scoprire che sono nati quattro lupacchiotti, già di alcuni mesi di vita, portando a sei il numero di esemplari presenti. Si tratta del primo branco di lupi accertato in provincia di Bergamo». Si conferma quindi il fondato sospetto che i due lupi adulti avvistati fin dallo scorso dicembre in Alta Valle Seriana, di cui uno senza una zampa, fossero una coppia maschio e femmina.

La Polizia provinciale ha effettuato dei tamponi per l'effettuazione di analisi genetiche che possano rivelare da dove sono arrivati gli esemplari che hanno dato origine al branco in Val Seriana. I lupi “bergamaschi” si spostano su un’area vastissima, che comprende l’alta Valle e la Val di Scalve, compreso il Pizzo della Presolana. A dispetto dei timori e delle preoccupazioni da sempre manifestate dagli allevatori in base alle segnalazioni ricevute e ai rilievi effettuati in questi mesi, i lupi sono responsabili di una decina di predazioni di capi di allevamento, in particolare capre predate durante l’estate tra la Valzurio e la Valle di Scalve e alcune pecore predate qualche giorno fa ad Ardesio, tra l’abitato della frazione di Piazzolo e la contrada Ave.

Un numero esiguo, dal momento che la Polizia provinciale ha stimato la presenza nel corso dell’estate di almeno diecimila capi tra ovini, caprini, bovini ed equini dislocati in almeno una dozzina di alpeggi. La Polizia provinciale ribadisce, come già in occasione dei primi avvistamenti, che il lupo è un animale schivo, ha paura dell’uomo e preferisce evitare un contatto diretto privilegiando spazi estesi e la natura incontaminata. Il suo avvicinamento alle zone urbanizzate è dovuto unicamente alla ricerca di cibo. I suoi sensi sono estremamente acuti per cui è altamente improbabile in partenza l’eventualità di avvistarlo prima che lui si accorga della nostra presenza e si allontani.

Nonostante l'improbabilità statistica dell'incontro con un grande carnivoro, non esiste un “rischio zero” e il pericolo è connaturato a un certo grado di imprevedibilità dell'animale selvatico. Rassicurazioni certamente plausibili, ma l’esemplare “videocatturato” agli Spiazzi non pare per nulla intimorito dal doversi relazionare con un ambiente antropizzato. Lo canterebbe anche Lucio Dalla: attenti al lupo!

Commenti
Matteo

Ho incontrato diversi animali selvatici durante le mie scorribande notturne in solitaria sulle prealpi, mi spaventano i cinghiali, temerari, imprevedibili, ti attraversano anche il sentiero a pochi metri scodinzolando quel codino minuto e ti guardano, non sai cosa aspettarti, meglio avere sempre un albero come via di fuga. Se il lupo è solitario ti osserva, se il lupo è in branco non lo so, non mi è ancora successo. Prima di partire a fare un trekking notturno meglio informarsi, meteo, geologia, fauna.

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