Un maxi parco agrivoltaico nella piana di Saore, ma il Comune di Osio Sotto dice "no"
Partito l’iter da parte di una società privata. 12 megawatt in una cava d'argilla. il sindaco Quarti: «Dobbiamo tutelare la nostra piana agricola»
di Mattia Cortese
Un parco fotovoltaico di 176 mila metri quadri potrebbe sorgere nella piana di Saore a Osio Sotto. La richiesta è arrivata in Comune dalla Osio Green Srl, con sede a Como, che a giugno ha ricevuto un via libera preliminare dall'Ufficio tecnico, senza passare da una Valutazione d'impatto ambientale e usufruendo di una Procedura abilitativa semplificata (Pas).
Questo perché la potenza è inferiore ai 12 megawatt e si troverebbe in un’ex cava d’argilla, che però è in disuso ormai da tempo e soggetta a coltivazioni. I pannelli saranno sollevati dal terreno su dei tracker, sistemi che ruotando seguiranno il percorso del sole, permettendo di condurre l’attività agricola.
Con una potenza di 10 megawatt, l'impianto produrrà fino a 17.500 megawatt all’anno, il fabbisogno di 5.000 famiglie. Una bozza di protocollo d’intesa prevede, come compensazioni, un altro impianto fotovoltaico al Parco degli Alpini, una vicina pista ciclabile e la cessione di parte dell’energia alla Comunità energetica locale.
Tuttavia, l’amministrazione con il sindaco Corrado Quarti è contraria al progetto, perché interesserà la piana agricola e si ha la presenza in zona dell'oratorio di San Giorgio, di valenza archeologica e che imporrebbe una distanza dagli impianti di almeno 500 metri.
Un aspetto che sarà discusso nella Conferenza dei servizi del prossimo 27 settembre.
«Queste procedure sono indipendenti dalla volontà del Comune, ma noi siamo contrari perché quella di Saore è l’ultima piana agricola del nostro territorio e di lì passerà anche la Bergamo-Treviglio - ha spiegato Quarti -. In quel terreno c'è l’oratorio di San Giorgio, che è un sito di interesse archeologico e, perciò, la realizzazione dell’impianto non sarebbe compatibile (...)
Ogni paese dovrebbe avere un parco fotovoltaico, questa è una scelta green corretta ed intelligente!! non continuare a costruire centri commerciali e supermercati che non servono