Occhio alla sanzione!

Un nuovo semaforo rosso stop in via Roma a Ponte San Pietro. E scoppia la polemica

Dopo la conclusione della rotatoria allo Zecchetti, il semaforo “intelligente” spostato in centro divide la politica e i cittadini

Un nuovo semaforo rosso stop in via Roma a Ponte San Pietro. E scoppia la polemica

Con la realizzazione della nuova rotatoria all’incrocio Zecchetti di Ponte San Pietro è stato eliminato il vecchio semaforo, migliorando la viabilità, soprattutto per chi proviene da Briolo.

L’impianto regolava la viabilità su via Manzoni, lungo l’asse di collegamento tra Lecco e Bergamo, uno dei più trafficati della Briantea. Qui la provinciale si interseca con viale Italia, la strada che conduce al centro storico, e con via San Clemente, che attraversa il quartiere di Briolo per poi raggiungere Valbrembo e, attraverso l’antico ponte sul fiume Brembo, il paese di Brembate Sopra.

All’inizio del 2017 la giunta Zirafa, in accordo con la polizia locale e l’ufficio tecnico, decise di installare il rosso stop. Una scelta che, a detta degli amministratori, non fu pensata per punire gli automobilisti, ma per migliorare la sicurezza di un asse strategico per la viabilità provinciale e spesso teatro di incidenti, causati dal passaggio con il rosso o da manovre azzardate.

Tuttavia, con la nuova rotatoria, la decisione di ricollocare il sistema di rilevazione delle infrazioni semaforiche in via Roma, di fronte alla Farmacia Mauri, è finita al centro di numerose lamentele da parte dei cittadini. In molti contestano l’effettiva sussistenza delle infrazioni e le conseguenti contravvenzioni, sollevando dubbi sull’efficacia e sull’opportunità di tale strumento in quella specifica posizione.

A farsi portavoce del malcontento è stato il consigliere di minoranza Marco Carissimi (“Tu per Ponte al futuro”) che durante l’ultimo Consiglio comunale ha presentato un’interrogazione per ottenere chiarimenti sulla scelta di ricollocare l’impianto: «Considerando come il dispositivo allo Zecchetti garantisse numerosi introiti alle casse comunali, ci chiediamo se lo scopo non sia lo stesso anche in centro».

Carissimi ha poi ribadito le preoccupazioni dei cittadini, sottolineando come le segnalazioni riguardino non solo l’ubicazione, ma anche la presunta imprecisione dello strumento: «Ci arrivano molte segnalazioni su errori e inefficienze (…)

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