Sacchi neri colmi di rifiuti, bottiglie di birra, plastica abbandonata alla rinfusa e persino un divano lasciato nel parcheggio: è lo scenario che, ancora una volta, si è presentato agli occhi di un lettore, in area di sosta in via Roma 22, a Gorle.
La segnalazione arriva da un cittadino esasperato, che ieri ha deciso di scrivere alla redazione per portare all’attenzione un problema che, a suo dire, non sarebbe più episodico ma ormai cronico.
L’abbandono di rifiuti? Un’abitudine
Secondo quanto raccontato, l’abbandono di rifiuti avverrebbe con regolarità, soprattutto al termine dei fine settimana. Ogni lunedì l’area si trasformerebbe in una discarica a cielo aperto, con immondizia non differenziata lasciata senza alcun rispetto delle regole e del decoro urbano.
Una situazione che non solo crea degrado, ma pone anche problemi igienico-sanitari, in una zona frequentata quotidianamente da diverse persone.
Il nodo principale, sottolinea il cittadino, è l’assenza di strumenti di controllo efficaci: nell’area non ci sarebbero telecamere di videosorveglianza e questo renderebbe di fatto impossibile individuare i responsabili.
I trasgressori, consapevoli di non rischiare sanzioni, continuerebbero così ad abbandonare rifiuti ingombranti e sacchi di immondizia, scaricando sulla collettività i costi e le conseguenze di comportamenti incivili.

L’appello al Comune
A pagare, infatti, sono i cittadini onesti: ogni intervento di pulizia comporta spese per il Comune e per il servizio di raccolta, risorse che potrebbero essere impiegate diversamente, se non fossero necessarie per rimediare all’incuria di pochi.
«Non è giusto che a pagare siano sempre gli stessi» è il messaggio che emerge con forza dalla segnalazione, accompagnata anche da fotografie, che documentano la situazione attuale (con tanto di divano) e quella della scorsa settimana.
L’appello è rivolto direttamente all’Amministrazione comunale, affinché intervenga con provvedimenti rapidi. Tra le possibili soluzioni suggerite dal lettore ci sono l’installazione di telecamere, un rafforzamento dei controlli e campagne di sensibilizzazione più incisive. L’obiettivo è chiaro: porre fine a un’abitudine che deturpa uno spazio pubblico e mina il senso civico.
Il caso di via Roma non è isolato e riflette un problema diffuso in altri paesi della Bergamasca, dove l’abbandono dei rifiuti resta una delle forme più evidenti di inciviltà.