l'imprevisto

Una «carovana punk» dal Goisis all'Edonè per salvare il Punk Rock Raduno

Durante la serata è saltata l'elettricità per una centralina rotta, ma gli organizzatori e lo staff non si sono dati per vinti. Il racconto

Una «carovana punk» dal Goisis all'Edonè per salvare il Punk Rock Raduno
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Si dice che chi ben comincia sia a metà dell'opera, ma qualche volta le partenze possono essere messe a dura prova. L'importante è sapersela cavare. Ed è quello che è successo ieri al Parco Goisis, in occasione del "giorno 0" del Punk Rock Raduno, manifestazione che ogni anno attira a Bergamo artisti da ogni parte del mondo.

L'avvio ufficiale del raduno è previsto per oggi, 17 luglio, all'Edonè,  mentre ieri sera al Goisis era in corso la festa di benvenuto, una sorta di pre-evento per scaldare i motori, quando è avvenuto l'imprevedibile.

L'imprevisto: niente elettricità

A raccontarlo in un post dal suo profilo personale è Franz Barcella, che da anni si occupa dell'organizzazione del raduno: «Stava andando nel migliore dei modi. La gente iniziava ad arrivare, appassionati da tutto il mondo si abbracciavano dopo viaggi lunghi migliaia di chilometri, e già dal giorno zero del Punk Rock Raduno si respirava qualcosa di magico. Sembrava tutto perfetto. Sembrava il miglior inizio di sempre. Cosa poteva mai andare storto?Alle 21:30, il buio, ma non un blackout qualunque. Una centralina dell'Enel, proprio accanto all'estivo del Goisis, è esplosa. Sono arrivati i vigili del fuoco e tutto il quartiere si è spento».

Fare un festival musicale punk, senza elettricità per gli strumenti e per i microfoni, senza luci anche solo per guardarsi in faccia non era pensabile. Così gli organizzatori hanno dovuto prendere una decisione: «Potevamo annullare tutto e tornarcene a casa, invece alle 21.40 abbiamo preso una decisione: si sposta tutto all'Edoné».

La carovana punk

Una decisione non facile calcolato che il tempo poi per suonare non sarebbe stato moltissimo e che lo spostamento di persone, attrezzatura e strumentazione non sarebbe stato facile. «Era una corsa contro il tempo praticamente impossibile - continua Franz -. Eppure… nessuno ha detto "no". Tecnici, volontari, baristi, fonici, band, amici, sconosciuti: tutti insieme. Abbiamo sollevato casse, merch, mixer, batterie, amplificatori. Una carovana punk ha attraversato la notte. Alle 22.20, nel parco di Edoné, c'era un palco montato e un'orda di persone pronte a fare la storia».

«Uno dei concerti più belli»

I Mind Spiders hanno suonato il loro primo concerto in Europa, sul palco più "arrangiato" della loro carriera probabilmente e i Bee Bee Sea han fatto il resto: hanno fatto saltare, cantare e ballare anche i bambini. Conclude Franz: «Èstato uno dei concerti "Do it youself" più belli che abbiamo mai visto.
Perché era tutto reale. Tutto fragile. Tutto vivo. E perché nessuna band, nessun pubblico, nessuna crew avrebbe reagito così, se non fosse per quella cosa che ci unisce, quella cosa che chiamiamo Punk Rock Raduno».