la testimonianza

Una cittadina esasperata: «Bergamo era una città dove era bello vivere. Poi è arrivato l'aeroporto»

Una residente di via Bono lamenta il troppo rumore e l'inquinamento causato dagli aerei: «Non solo Boccaleone, anche noi in centro...»

Una cittadina esasperata: «Bergamo era una città dove era bello vivere. Poi è arrivato l'aeroporto»
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di Marta Belotti

«Un tempo Bergamo era una città tranquilla e un posto bello dove vivere. Ora non lo è più, almeno per me, e tutto questo per colpa dell'aeroporto»: inizia così la testimonianza di una residente di via Bono, nel cuore della città, esasperata dal rumore e dall'inquinamento causato dall'aeroporto Il Caravaggio di Orio al Serio.

«Mi viene l'ansia»

La cittadina si dice esasperata dai troppi voli: «Quando passa un aereo mi viene l'ansia pensando al fatto che poco dopo ne arriverà un altro. Mi sembra di non avere mai pace. Senza contare che oltre all'aria irrespirabile e al forte rumore dopo l'incidente di questa mattina inizio anche ad avere paura». Il riferimento è all'incidente avvenuto martedì primo ottobre, in pista, quando a un velivolo Ryanair in fase di atterraggio sono scoppiate le ruote.

«Ma serve davvero?»

Andando oltre questo caso particolare, la donna sottolinea: «Questo aeroporto è troppo vicino alla città. Capisco bene i residenti di Boccaleone e di Campagnola e mi unisco a loro nel protestare contro tutti questi voli, sottolineando che anche noi dei Bergamo centro viviamo ogni giorno il dramma di questi aerei che passano continuamente e anche fino a notte tarda. Per non parlare delle destinazioni: io mi chiedo se serva davvero che da Bergamo partano così tante direttrici, che poi costringono a partenze e atterraggi in orari invivibili».

Notti insonni, ma non è così altrove

La cittadina riporta di notti insonni proprio a causa del traffico: «Si sentono fino alle due e mezza, se non tre di notte, e poi riprendono il mattino presto. In tutto, spesso capita di avere solo un paio di ore di quiete. E non è così in altri Paesi! In molti aeroporti d'Europa vicini alle città alle undici di sera la pista chiude e riapre solo il mattino, concedendo quindi le giuste ore di quiete. Lo so bene, perché mia nipote quest'estate sarebbe dovuta andare dall'altra nonna, in Bretagna, ma il volo era in ritardo. Dato che non sarebbe atterrato prima delle undici, alla fine non l'hanno neanche fatta partire quel giorno. È così che si rispettano le persone e i cittadini».

L'appello

Da qui quindi il suo appello: «Sono arrivata al punto di pensare seriamente di cambiare casa per colpa dell'aeroporto. Però, non è giusto. Per questo chiedo a tutti i cittadini come me di unirsi e portare le nostre istanze al Comune, a Sacbo e poi non so a chi altri. Non si può andare avanti così».

Commenti
Renato

L’aeroporto ha avuto uno sviluppo consistente negli ultimi 20 anni, nel frattempo, sarebbe interessante verificare quante case, palazzi, attività sono nate e cresciute nei pressi e sulle direttrici di decollo e atterraggio. Da quello che ho notato, ma magari mi sbaglio, si è continuato ad edificare, e lo si continua a fare, per poi accorgersi in seguito che esiste anche l’aeroporto. Servirebbe un po’ più di coerenza.

Lorella

Io abito a Seriate e concordo che l'inquinamento acustico è insostenibile. Ok, l'aeroporto porta lavoro e nessuno dice di fare azioni drastiche, ma la cosa è diventata insostenibile e a mio avviso non regolamentata

Cittadina di Bergamo

Sono nata e cresciuta a Bergamo, San Paolo, e non ho nessuna intenzione di andare a vivere in campagna per assecondare gli interessi di pochi. Qui si parla della nostra salute, capite? DELLA NOSTRA SALUTE! NON NE POSSIAMO PIU'. spero con tutto il cuore e tutta l'anima che spostino più voli possibile altrove. Non me ne importa niente dell'indotto.

Marco

Per l’acquisto di una casa ci sono zone a pochi minuti da Bergamo nel verde, magari servite da mezzi pubblici efficienti, linea TEB per fare un esempio. A pochi chilometri da Bergamo avrete una casa nel verde. Ovvio, attenzione a non spostarsi in direzione delle rotte

Marco

Vi consiglio di vendere casa e di allontanarsi dall’aereoporto. I prezzi per le case vicino all’aeroporto sono molto alti, e chi le compra sa che c’è rumore. Attenzione scegliete bene a chi affidare la casa da vendere diffidate da chi chiede troppo e da chi si propone di fare servizi vendendovi la casa gratis…

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