viaggio travagliato

Una domenica in treno e la lunga attesa di un bus sostitutivo tra Verdello e Bergamo

La segnalazione: «Come è possibile che di fronte a una situazione pianificata da tempo ci fosse un simile disservizio?»

Una domenica in treno e la lunga attesa di un bus sostitutivo tra Verdello e Bergamo
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Un pullman «inspiegabilmente in ritardo» e un totale di più di due ore per un tragitto che dovrebbe invece impiegare una manciata di minuti. È questo il disservizio lamentato da un pendolare che ha raccontato il suo travagliato viaggio da Milano a Bergamo nella serata di domenica 11 febbraio.

Il servizio interrotto

Racconta: «Siamo arrivati a Milano con un treno Italo partito da Napoli alle 14.35. Giunti in Stazione Centrale a Milano abbiamo preso il 20.05 diretto a Verdello Dalmine. Come noto, nei giorni 10 e 11 febbraio la tratta Verdello Dalmine-Bergamo è stata interrotta per lavori. Trenord al fine di coprire questo tratto ha assicurato agli utenti un servizio di bus navetta. Il treno delle 20.05 è arrivato a Verdello intorno alle 20.50 con qualche minuto di ritardo». E fin qui, nulla di strano.

Nessuna indicazione

«Scesi dal treno ci siamo spostati in gran parte verso la zona dove tutti noi pensavamo di trovare qualche bus pronto per portarci a Bergamo - continua il pendolare -. Nel limitrofo parcheggio c'erano tre addetti di Trenord ma nessun pullman. A uno degli addetti abbiamo chiesto indicazioni. Saranno state le 21 circa. Nessuna notizia. L'addetto ci ha chiesto di pazientare. L'abbiamo più volte visto telefonare ma purtroppo lui stesso non riceveva indicazioni dalla sala operativa. Saremo stati circa 130/140 persone. Non tutti giovani. Alcuni da Bergamo sarebbero dovuti andare altrove. L'addetto di Trenord ha cercato di fare tutto il possibile ma niente da fare. Nessuna indicazione».

L'assalto ai pullman

Da qui la domanda: «Come è possibile che di fronte ad una situazione programmata, pianificata da tempo ci fosse un simile disservizio? Una dimenticanza? Credo che in tanti siano rimasti increduli di fronte ad una situazione di questo tipo». Poi, la luce in fondo al tunnel: «Alle 21.30 circa sono arrivati "improvvisamente" due pullman. A quel punto è stata una specie di assalto alla diligenza di gente stanca e infreddolita. Gli addetti di Trenord non hanno permesso di salire su uno dei due bus in quanto questo sarebbe partito solo alle 22.26. A quel punto c'è stata ancora più confusione. Ci siamo spostati tutti sull'altro bus. Gli addetti Trenord hanno cercato organizzare la cosa. Sicuramente tutto il clima di incertezza nel quale ci siamo ritrovati ha generato il timore di restare a piedi. Man mano siamo entrati. Il pullman a due piani credo abbia accolto tutte le persone che da ormai 40 minuti attendavano».

Il gruppo di pendolari è quindi partito alle 21.45 per arrivare poi a Bergamo alle 22.15. Trenord avvisa di aver preso in carico la segnalazione e di star provvedendo alle verifiche al riguardo.

Commenti
Giulia

Siamo in Italia, é normale. Tutto ciò non giustifica l'uso maniacale dell'auto da parte dei bergamaschi. Code ovunque, a qualsiasi ora.

Marcello

E poi ci si domanda come mai i bergamaschi amano tanto usare la propria auto. Direi che succede perché hanno capito benissimo che il servizio pubblico è sempre perdente, almeno qui da noi.

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