Il giorno è arrivato

Una firma separa Carona dall'acquisizione degli impianti. Obiettivo: comprensorio unico

Oggi, lunedì 15 luglio, dovrebbe arrivare l'ufficialità. Ora si pensa a manutenzione, apertura estiva e bando di gestione

Una firma separa Carona dall'acquisizione degli impianti. Obiettivo: comprensorio unico
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Per Carona è giunto, finalmente, l'agognato «Sì». Oggi, lunedì 15 luglio, il sindaco dovrebbe porre la firma definitiva per l'acquisizione dei beni (seggiovie, terreni e impianto di innevamento) di proprietà di Stefano Dentella, per la cifra di un milione e 450 mila euro. Gli impianti di risalita andranno ufficialmente nelle mani del Comune, dopo mesi in cui la situazione sembrava trovarsi a un punto di stallo.

A riportarlo è Val Brembana Web. Il "pacchetto" di acquisizione include: le tre seggiovie ((Alpe Soliva, Conca Nevosa e Valgussera), quella di arroccamento da Foppolo, il tappetino Bimby e gli impianti di innevamento programmato, oltre che di alcuni terreni. Posta la firma, si corre per far ripartire l'impianto e si punta al comprensorio unico con Foppolo.

Manutenzione e sostituzione saranno un problema?

Perché è necessario correre? Le seggiovie di Val Carisole, allo stato attuale, non permetterebbero una ripartenza invernale serena. Questo per via di alcune revisioni in programma: da quella "scaduta" da 300 mila euro del Valgussera, a quelle ancora da effettuare al Conca Nevosa (entro il 2024) e all'Alpe Soliva (nel 2025 scadrà l'attuale deroga alla vita tecnica, vale a dire che dovrà essere sostituita).

Seggiovia - quest'ultima - che il Comune vorrebbe sfruttare fin da subito, già dal prossimo agosto, anche per il periodo estivo. Obiettivo? «Destagionalizzare l'attività turistica: lo sci l'inverno, ma anche l'estate», ha detto il sindaco Aldo Ruffini a Val Brembana Web. Per la sostituzione, Ruffini ha spiegato di avere già avuto rassicurazioni per eventuali aiuti dalla Regione. Domani, martedì 16 luglio, incontrerà anche il presidente Attilio Fontana.

Obiettivo: comprensorio unico

Oggi dovrebbe arrivare la firma definitiva. La Sviluppo Monte Poieto di Stefano Dentella cede i suoi beni per un milione e 450 mila euro: attuale (ancora per poco) proprietaria degli impianti, li aveva acquistati all'asta a fine 2021 dal fallimento Brembo Super Ski, per un costo di un milione e 116 mila euro.

I tempi già stringono e le idee dell'amministrazione appaiono già chiare: partire subito con un bando di gestione e avviare, insieme a Foppolo, un comprensorio sciistico unico.

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