di Federico Rota
Camminando tra le giostre del luna park, alla Celadina, si respira di nuovo aria di primavera. Un po’ perché è stagione, un po’ perché sul piazzale i dispenser contenenti il gel igienizzante e i cartonati che ricordavano ai frequentatori di indossare le mascherine e di esibire il Green Pass prima di entrare sono scomparsi. È rimasta solamente la sagoma di un omino all’ingresso, che suggerisce di lavarsi frequentemente entrambe le mani.

«La prudenza non è mai troppa, visto quel che abbiamo passato negli ultimi due anni, ma è stato bello poter riaprire a Bergamo gustandoci questo pizzico di libertà in più rispetto all’apertura dello scorso settembre», racconta Marco Piccaluga, che gestisce l’omonimo autoscontro, un’attrazione classica e senza tempo, ancora oggi tra le più gettonate dalle comitive dei ragazzi. Marco, così come la sua famiglia, sono di casa a Bergamo, visto che dal 1967 sono una presenza fissa del luna park che viene allestito alla Celadina. «Prima mi separava dai clienti una barriera in plexiglass – continua -. Adesso si nota un’atmosfera completamente differente».
Il luna park è stato inaugurato venerdì scorso (29 aprile), riscuotendo fin dalle prime ore un grande successo. Decine e decine di genitori hanno accompagnato mano nella mano i propri figli tra le giostre. Nell’arco dell’intera serata di venerdì si è raggiunto anche un picco di mille visitatori (il massimo consentito). «L’affluenza lo scorso week-end è stata ottima – conferma Piccaluga -. Purtroppo nei primi giorni di questa settimana abbiamo assistito a una flessione delle presenze. Anche perché sono stati giorni caratterizzati dal meteo incerto, che purtroppo ci condiziona e che, sfortunatamente, ci ha penalizzato».

Nel complesso sono una settantina le attrazioni allestite sul piazzale del quartiere Celadina: dal tiro a segno alla nave dei corsari animata, dal tagadà agli autoscontri, passando per il brucomela e gli scivoli. (…)