Il progetto

Una rete di piste ciclabili per ripensare la mobilità: arrivano le "Ciclovie dell'Isola"

I percorsi passeranno da Bottanuco, Bonate Sotto, Brembate, Capriate, Filago, Madone, Medolago e Suisio. Inizio lavori nel 2024

Una rete di piste ciclabili per ripensare la mobilità: arrivano le "Ciclovie dell'Isola"
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Una rete di piste ciclabili lunga ben quaranta chilometri che, irradiandosi per l’Isola bergamasca, passerà attraverso i suoi paesi: questo l’ambizioso progetto chiamato "Ciclovie dell'Isola", finanziato da Regione Lombardia nell’ambito del "Piano Fontana", per dare impulso alla ripresa dopo la crisi scatenata dalla pandemia di Covid-19.

Le Ciclovie dell'Isola

Nello specifico il Piano, come riportato da PrimaMerate, punta a finanziare progetti di mobilità sostenibile, proprio come quello in oggetto, per il quale sono stati stanziati ben 5,8 milioni di euro. L’idea di dar vita alle Ciclovie dell’Isola nasce nel 2019 per mano della convenzione stilata da alcuni Comuni di questa zona della Bergamasca, nello specifico Bottanuco (capofila), Bonate Sotto, Brembate, Capriate, Filago, Madone, Medolago e Suisio.

Un’iniziativa certamente ambiziosa, volta a ridisegnare il ruolo della bicicletta nella vita quotidiana dei cittadini: non solo un mezzo da utilizzare durante il tempo libero, ma una vera e propria alternativa all’utilizzo dell’auto. Proprio per questo motivo, il tracciato della ciclopedonale interesserà le principali linee di spostamento casa-lavoro e casa-scuola, oltre a collegare l’Adda e il Brembo, costeggiando siti di rilevanza storica e ambientale.

Il progetto delle Ciclovie dell'Isola

I numeri del progetto

Il percorso interesserà complessivamente una superficie di 65mila metri quadrati, di cui circa quindicimila metri quadrati di proprietà pubblica e i rimanenti quarantamila metri di proprietà privata, che i Comuni stanno acquisendo. Circa la metà dei quaranta chilometri di piste ciclopedonali dovranno essere interamente realizzate, mentre l’altra metà, già esistente, subirà degli interventi di ampliamento, riqualificazione e valorizzazione.

Inoltre, il progetto prevede la costruzione di tre nuove passerelle, due sul torrente Dordo e una sul Rio Vallone. Insomma, l’Isola è ad un passo dal divenire ancora più connessa: dopo l’approvazione ufficiale del progetto da parte dei Comuni interessati, ora spetta alla Provincia indire la gara per identificare l’impresa alla quale affidare la realizzazione dei lavori. L’obiettivo è quello di attivare i cantieri entro la fine del 2024, così da ultimare il progetto entro la fine del 2026.

Commenti
Paolo

Una cosa che però non capisco - guardando questa mappapresente nell'articolo - è perché il comune di Capriate non abbia pensato di arrivare sino al ponte sull'Adda. Parlo da persona che quasi quotidianamente cerca un modo sicuro di attraversare il Fiume in bicicletta per recarmi al lavoro. Vedo invece con molto piacere che finalmente collegheranno Brembate e Filago tramite la zona industriale. :-)

Edda Grande

Cosa succede al collegamento tra Suisio e Chignolo e tra medolago e Terno? Visto che sia Chignolo che Terno non sono stati citati come paesi in rete?

Enrica

Concordo con Gianluigi, la pista ciclabile deve essere a sé, non un ritaglio ricavato dalla carreggiata. Visto che io ci abito nell' isola bergamasca e spesso vado al lavoro in bicicletta, spero vivamente siano realizzate in modo consono. Le aspetto con ansia !!

gianluigi

Buongiorno. Mi auguro, che siano delle ciclabili, serie, ben delimitate, protette, create per l'incolumità dei ciclisti. Non come in bergamo, dove la vecchia amministrazione, ( Gori ) con tanto clamore, disse di aver creato piste ciclabili. Non credo si possano chiamare, piste ciclabili, una riga bianca verniciata sull'asfalto, e il simbolo della bici. Ridicola. Estremamente pericolosa. Creata, nel punto più dissestato della sede stradale. Buche, tombini, le vetture, che comunque ti sfrecciano accanto ecc. Per cui pericolosissime, per l'incolumità dei ciclisti. Vedremo.

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