Commenti su: Una rete di piste ciclabili per ripensare la mobilità: arrivano le "Ciclovie dell'Isola"

Paolo

Una cosa che però non capisco - guardando questa mappapresente nell'articolo - è perché il comune di Capriate non abbia pensato di arrivare sino al ponte sull'Adda. Parlo da persona che quasi quotidianamente cerca un modo sicuro di attraversare il Fiume in bicicletta per recarmi al lavoro. Vedo invece con molto piacere che finalmente collegheranno Brembate e Filago tramite la zona industriale. :-)

Edda Grande

Cosa succede al collegamento tra Suisio e Chignolo e tra medolago e Terno? Visto che sia Chignolo che Terno non sono stati citati come paesi in rete?

Enrica

Concordo con Gianluigi, la pista ciclabile deve essere a sé, non un ritaglio ricavato dalla carreggiata. Visto che io ci abito nell' isola bergamasca e spesso vado al lavoro in bicicletta, spero vivamente siano realizzate in modo consono. Le aspetto con ansia !!

gianluigi

Buongiorno. Mi auguro, che siano delle ciclabili, serie, ben delimitate, protette, create per l'incolumità dei ciclisti. Non come in bergamo, dove la vecchia amministrazione, ( Gori ) con tanto clamore, disse di aver creato piste ciclabili. Non credo si possano chiamare, piste ciclabili, una riga bianca verniciata sull'asfalto, e il simbolo della bici. Ridicola. Estremamente pericolosa. Creata, nel punto più dissestato della sede stradale. Buche, tombini, le vetture, che comunque ti sfrecciano accanto ecc. Per cui pericolosissime, per l'incolumità dei ciclisti. Vedremo.