Sempre più allarme

Uomo attaccato da due cinghiali a Nembro, salvato dall'intervento del suo cane

Dario Capella si trovava nel prato sotto casa quando è stato caricato da un maschio e una femmina con i piccoli

Uomo attaccato da due cinghiali a Nembro, salvato dall'intervento del suo cane
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Passeggiava nel prato sotto casa insieme al cane (al guinzaglio), quando è stato aggredito da due cinghiali, un maschio e una femmina con i piccoli. È successo a Trevasco, piccola frazione di Nembro di una trentina di anime, nella notte tra lunedì e martedì.

Dario Capella, 59 anni, ha raccontato a L'Eco di Bergamo la sua disavventura, da cui si è salvato senza riportare danni grazie all'intervento del cane Tato, che ha allontanato gli animali selvatici.

Non soltanto Trevasco, ma tutte le frazioni di Nembro e diverse zone della Bergamasca (nei giorni scorsi lamentele al riguardo erano arrivate da Berzo San Fermo) devono fare i conti con i cinghiali che stanno danneggiando le coltivazioni. «Se ci fossero stati due ragazzini che passeggiavano, cosa poteva succedere?», è lo sfogo di Capella sui social.

«La diffusione è endemica in tutta Italia ed in continuo incremento – ha sottolineato il presidente di Federcaccia Bergamo, Michele Bornaghi –. Nella stagione passata, in provincia di Bergamo, sono stati prelevati oltre duemila cinghiali. Anche quest'anno si denota un prelievo importante: la caccia naturalmente è esercitabile solo nelle zone in cui è consentita».

Il sindaco di Nembro, Gianfranco Ravasio, mette in guardia i suoi cittadini: «Consigliamo ai nembresi di chiamare la Polizia provinciale. Invitiamo il cittadino a fare attenzione quando si muove nel bosco».

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