L'analisi

Vaccinazioni, Bergamo supera lo stress test: pochi rifiuti di AstraZeneca

In cinque giorni il 14 per cento di tutta la campagna

Vaccinazioni, Bergamo supera lo stress test: pochi rifiuti di AstraZeneca
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Da giovedì 29 aprile a domenica 1 maggio sono state sommnistrate nella nostra provincia 54 mila dosi, pari al 14 per cento dell'intera campagna vaccinale. Un risultato importante, con picchi nelle giornate di giovedì e venerdì, nel contesto dello stress test voluto dal Ministero della Salute. Nella giornata record di venerdì, la Asst Papa Giovanni XXIII ha raggiunto la cifra complessiva delle 18 mila somministrazioni, un traguardo davvero notevole, mentre attualmente più del 31 per cento della popolazione bergamasca ha ricevuto la prima dose di vaccino, mentre ha completato il ciclo più del 10 per cento dei cittadini della nostra provincia.

Da questo giovedì 6 maggio in Lombardia sono attese 363.870 dosi in arrivo da Pfizer, il più somministrato a livello regionale, cui si aggiungono le forniture dei giorni scorsi di AstraZeneca (315.300 dosi), Moderna (42.900) e Johnson&Johnson (26.700). Da sabato scorso sul sito della Regione e tramite il call center sono state aperte le prenotazioni per tutte le persone della fascia "16-59 anni fragili", affetti da una patologia certificata dall’esenzione. Questo fine settimana potrebbero scattare le vaccinazioni per gli under 60 non affetti da alcuna malattia cronica.

Meno preoccupanti del previsto sono state invece le defezioni ad Astrazeneca, come testimoniato dal presidente dei medici di base, Mario Sorlini, al Corriere di Bergamo, che parla di «due, massimo tre persone al giorno (nei centri vaccinali, ndr)». Afferma di come i medici di famiglia cerchino di spiegare che gli effetti collaterali possano essere gli stessi per tutti i vaccini, al di là dell'ondata di timori nei confronti di questo specifico farmaco.

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