Commenti su: Valle Brembana, «che delusione la ciclopedonale» tra chiusure, erbaccia e rovi

ilario

Mi sembra che anche tutte le strade della bergamasca siano conciate così,non solo le ciclabili

Maria Teresa Solivani

Io penso che i comuni dovrebbero farsi carico di tutte le opportunità che mettono a disposizione dei cittadini per fare sport , però credo che anche i ciclisti dovrebbero usare le ciclabili dove presenti .....tenendo conto che le green sono anche per i pedoni e che quindi non dovrebbero pretendere di sfrecciare ( si sentono tutti novelli Gimondi solo perché hanno le ruote) rischiando di investire i pedoni, mamme con bambini o altri ,perché le green sono PER TUTTI . Ripeto che comunque quel comune dovrebbe provvedere e sistemarla .

Alberto

Credo si tratti di un problema da inquadrarsi nella più ampia e generale tematica della riduzione degli sfalci del verde pubblico. A mio avviso inaccettabile la teoria "della ecobiosostenibilita'" come ampiamente dimostrato dalla manutenzione del verde pubblico in Alto Adige. Gli amministratori abbiano il coraggio di configurarli come ennesimo taglio dei servizi alla collettività.

Claudio

Sono ciclista, ma concordo che sulla ciclabile citata qualsiasi giorno della settimana è un rischio grosso percorrerla a piedi....troppo stretta in alcuni passaggi per ospitare pedoni e cicloturisti in andata e ritorno...qualche scontro l'ho visto di persona con relativa quasi scazzonata e frasi indicibili tra gran maleducati....la sporcizia ed il mancato sfalcio ai bordi per motivi pseudo ecologici serve solo a fare proliferare zanzare e zecche.... c'è poi qualche asinone che se la percorre col cane non al guinzaglio... ,

Giorgio Begnis

Rispondo a Cristina . Nel tratto di ciclabile nel Comune di Lenna c'è tutto quel che hai detto vorresti

Cristina

Io penso che alla pista ciclabile della nostra val Brembana manchino un po' di cose... tipo delle panchine qua e la per sedersi a riposare, visto che la si percorre anche a piedi... tipo una fontanella per bere, tipo dei cestini porta rifiuti... E magari al posto delle vecchie stazioni, un bel chiosco per l'estate con qualche tavolino e ombrelloni, visto che il posto c'è... che vende gelati e patatine

Stratos

Francesco Giuseppe, abbiamo capito che ce l'hai con i ciclisti, visto che li hai nominato anche per la questione palazzetto e squadre di basket di cui sono appassionato anche io. Fatti un giro in bici che calmi lo stress e magari ti rendi conto che i ciclisti sono l'anello debole della circolazione.

Fabiola

Mi piace andare in bicicletta da sempre e da quando ci sono le ciclabili anche di più... In questo periodo però ho notato che la maggior parte di esse sono interrotte o addirittura chiuse..... Difficile capire i motivi di tanta pubblicità per i bei percorsi ciclabili che le varie amministrazioni hanno realizzato e poi dimenticato.... Ho trovato alberi caduti, staccionate divelte, immondizia a non finire e chi più ne ha ne metta!!!! Probabilmente nessuno dei vari amministratori comunali di competenza ama la bicicletta o il camminare.....

Ivo

La questione ecologista a mio avviso non c'entra nulla, ormai anche i sindaci dei vari paesini fanno politica e si perdono nei social a far soap opera piuttosto che dare il buon esempio come i volontari, poveri volontari, stupidi volontari. Bisognerebbe denunciare i vari sindaci per mancato senso civico nei confronti dei cittadini, essendo che loro rappresentano i primi cittadini e sono sostenuti economicamente mensilmente dai cittadini nelle tasse, essendo che loro sono una figura pubblica riconosciuta come tale, e hanno un grado di autorità.

Massimo Zambelli

Io faccio abitualmente il tratto da Bergamo a San Pellegrino. Confermo le criticitá segnalate nell'articolo. Aggiungo la chiusura (ormai da 6 mesi) del ponte di legno da Ramera a Valtesse.

Michele

Sono cicloamatore e condivido pienamente. Le bici da 10000 euro sono solo ostentazione.

Francesco Giuseppe

Dato che gli ecologisti non vogliono che si taglino erba e rovi per la biodiversità (tsch), come fa l'assessore al verde del comune di Bergamo, ad esempio, questo è il meno. Per altro 9 ciclisti su 10 NON usano MAI la pista ciclabile della valle Brembana, neppure quando ce l'hanno di fianco, come sui rettilinei di Scalvino, affermando che ci sono troppi pedoni e loro devono rallentare. Evidentemente questi signori in mutande, con bici da corsa da 10.000 €, ritengono una umiliazione doversi mescolare con le persone normali e preferiscono danneggiare il traffico commerciale e di chi va a lavorare, restando sulla strada statale facendo rallentare auto, bus e camion. Molto prepotenti e presuntuosi questi ciclisti, tutti diritti, ma mai un dovere, in barba al cds e al buon senso.