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Variante Omicron, l'Ats di Bergamo: «Chi è stato in Sudafrica ci contatti urgentemente»

Chi è in Italia a partire dal 12 novembre deve mettersi in contatto con il dipartimento di Prevenzione dell'Ats di competenza

Variante Omicron, l'Ats di Bergamo: «Chi è stato in Sudafrica ci contatti urgentemente»
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Tutti coloro che hanno soggiornato o sono transitati dal Sudafrica e dagli altri sette Paesi africani dai quali il Ministero della Salute ha vietato l’ingresso in Italia si mettano «in contatto urgentemente con il dipartimento di Prevenzione dell'azienda sanitaria competente per territorio, anche in assenza di sintomi compatibili con Covid-19». È l’appello lanciato dall’Ats di Bergamo nel tentativo di tracciare e di rilevare la presenza della nuova variante Omicron anche nella nostra provincia, attuando le ultime disposizioni governative.

In particolare il Ministro della Salute Roberto Speranza, con un’ordinanza in vigore dal 26 novembre al 15 dicembre, ha disposto limitazioni e divieti di ingresso e transito in Italia per coloro che abbiano soggiornato o transitato in Sudafrica, Lesotho, Botswana e Swatini, Zimbabwe, Malawi, Mozambico, Namibia nei quattordici giorni precedenti.

L'ordinanza dispone, inoltre, l’obbligo per le persone che si trovano già in Italia a partire dal 12 novembre, dopo il soggiorno o il transito in uno o più degli Stati indicati, di mettersi in contatto urgentemente con il dipartimento di Prevenzione dell'Ats di competenza.

L’Agenzia di tutela della salute disporrà i tamponi molecolari obbligatori, nonché le disposizioni di quarantena previste. Pertanto si invitano le persone interessate dagli obblighi della citata Ordinanza di contattare i seguenti recapiti telefonici 035.2270585 – 586.

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