Via Paderno e via Marconi messe a nuovo a Seriate. Mancano solo gli ultimi dettagli
Posato l'asfalto fonoassorbente e riqualificate le ciclabili. L'assessore Donati: «In tre mesi investiti quasi settecentomila euro»
Il maltempo aveva fatto slittare i lavori, che però alla fine sono stati terminati e ora via Paderno e via Marconi a Seriate hanno un nuovo aspetto.
In via Paderno è stato steso un nuovo manto fonoassorbente nel tratto compreso tra l'attraversamento pedonale adiacente alla rotatoria fino alla rampa, lato ospedale, del sottopasso.
Tirata a lucido anche via Marconi, nel tratto nord della strada, poco prima del sottopasso ferroviario sino al benzinaio vicino alla chiesa di San Giuseppe. Qui è stato realizzato il tappetino dousura con asfalto a bassa rumorosità, per oltre un chilometro. Sono stati messi in quota tutti i chiusini, caditoie, relativi ai sottoservizi di fognatura, illuminazione pubblica, gas, telefonia, adduzione acqua e fornitura elettrica.
700 mila euro in 3 mesi
L'assessore ai Lavori Pubblici, Dimitri Donati: «Questi interventi, oltre a garantire la sicurezza stradale, la transitabilità, salvaguardano anche i residenti vista la messa in posa di un manto fonoassorbente per la mitigazione acustica. A questo si aggiunge anche la riqualificazione di tratti delle piste ciclopedonali lungo via Marconi e via Italia, per un importo di circa 100 mila euro. In tre mesi sono stati investiti quasi settecentomila euro a favore della mobilità su strada e sostenibile».
Cosa manca
In entrambe le vie mancano però le ultime finiture, per le quali non sarà necessaria la chiusura della strada. In particolare, in via Paderno manca solo la segnaletica orizzontale; in via Marconi a cui manca, oltre al ripristino della segnaletica orizzontale, solo l'asfaltatura di un breve tratto tra via Molino Vecchio e il sottopasso ferroviario da eseguire al termine dei lavori di Uniacque per il ripristino di un tratto di fognatura.
Adesso servono gli attraversamenti pedonali sopraelevati che fungono anche da dissuasori di velocità, altrimenti le nuove strade appena asfaltate diventano piste su cui veder sfrecciare auto e moto
Dopo 20 anni di rappezzi ci volevano le elezioni per avere una strada decente.