Via San Bernardino riapre totalmente ad agosto, poi stop di nove mesi da settembre
Dopo i lavori sui sottoservizi, il sottopasso torna transitabile per un mese. Poi chiusura totale per la demolizione e ricostruzione del ponte

Dopo mesi di cantieri e modifiche alla viabilità legati al raddoppio ferroviario Bergamo-Ponte San Pietro, via San Bernardino riapre temporaneamente i battenti. Il sottopasso che aveva visto prima la chiusura del fornice ovest ad aprile, poi quello est a giugno, con continue modifiche ai flussi di traffico e rinvii della chiusura totale inizialmente prevista per fine luglio, torna completamente transitabile per tutto il mese di agosto.
Da settembre la fase più critica
La notizia arriva con il comunicato ufficiale diffuso ieri (31 luglio) dal Comune: a seguito della conclusione degli interventi sui sottoservizi, da oggi e fino al 31 agosto entrambi i fornici del ponte ferroviario sono riaperti al transito, sia veicolare che pedonale. Una boccata d'ossigeno per la viabilità cittadina, che permetterà agli automobilisti di utilizzare nuovamente il collegamento diretto tra la periferia e il centro città.
Ma si tratta solo di una "tregua". Dal primo settembre scatterà infatti la chiusura più impattante: via San Bernardino sarà completamente interdetta al traffico in entrambi i sensi di marcia, sia per i veicoli che per i pedoni. Una chiusura totale che, come comunicato da Rfi e dall'impresa appaltatrice, durerà nove mesi e sarà necessaria per permettere la graduale demolizione e ricostruzione del ponte ferroviario.
L'intervento rappresenta il cuore del progetto di raddoppio della linea ferroviaria, che richiede l'allargamento del fornice ovest per creare spazio per una seconda corsia in uscita e l'adeguamento dell'intera struttura al passaggio del secondo binario verso Ponte San Pietro.
Tempistica strategica per la città
La scelta di far coincidere la riapertura temporanea con il mese di agosto e l'avvio della fase più critica con settembre non è casuale. L'amministrazione comunale punta infatti a completare l'adattamento della viabilità prima dell'inizio dell'anno scolastico, permettendo così agli automobilisti di familiarizzare con i nuovi percorsi durante il periodo estivo, quando il traffico è naturalmente più contenuto. Va detto che, in realtà, questa chiusura sarebbe dovuta arrivare ben prima, ma Rfi ha - per due volte - rinviato l'intervento.
Durante i nove mesi di chiusura totale, i cittadini dovranno fare affidamento sulle alternative già sperimentate nei mesi scorsi: via Moroni, via dei Caniana, via Spino e via Autostrada. Resta a disposizione anche il parcheggio di interscambio di via San Bernardino con 150 posti, finora sottoutilizzato ma pensato proprio per questa fase critica.
Il ritorno alla normalità è previsto per maggio-giugno 2026, in tempo per rispettare la scadenza dei fondi Pnrr che finanziano l'opera. Un cantiere lungo che accompagnerà Bergamo per tutto il prossimo anno scolastico, ma che rappresenta un investimento strategico per il futuro del trasporto pubblico nel territorio.