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Via sette medici da Albino? Scontro in Consiglio comunale sul possibile trasferimento a Pradalunga

Respinta la mozione delle minoranze per scongiurare il possibile spostamento del polo che oggi riunisce diversi dottori di base (circa 12 mila assistiti)

Via sette medici da Albino? Scontro in Consiglio comunale sul possibile trasferimento a Pradalunga

di Fabio Gualandris

Lunedì 24 novembre si è riunito il Consiglio comunale di Albino, il punto più discusso la mozione presentata dai gruppi di minoranza di “In Albino” avente per oggetto il possibile trasferimento a Pradalunga – da scongiurare – del Centro medico di via Volta che raggruppa sette medici di medicina generale (quindici i complessivi operanti ad Albino) con circa 12 mila assistiti.

In Consiglio comunale si era già trattato l’argomento il 29 settembre a seguito di una comunicazione del gruppo di minoranza “Gente comune” che aveva reso pubblico il caso: «C’è tempo, ma c’è una certa preoccupazione riguardo alle sorti del Centro medico di via Volta. Se il Centro non troverà nuova sistemazione ad Albino sarà costretto a traslocare a Pradalunga. C’è ancora oltre un anno affinché ciò non accada, ma ci pare giusto sollevare la questione per non arrivare impreparati sul filo di lana o a fatti computi».

Il sindaco rispose sottolineando che ai medici di medicina generale era già stata prospettata una soluzione, ma si era in attesa di riscontro.

Lunedì (24 novembre), nella mozione letta dalla consigliera Giorgia Gandossi, è stato sottolineato che «il possibile trasferimento del Centro in altro Comune comporterebbe un grave disagio per migliaia di cittadini, in particolare per le persone anziane, fragili o prive di mezzi di trasporto autonomo, che si troverebbero a dover cambiare sede o medico di riferimento» ed è stato chiesto «di «rafforzare il confronto diretto con i medici, al fine di orientare la scelta sul mantenimento della loro attività sul territorio di Albino; di attivare un’accurata valutazione degli immobili privati o pubblici da mettere eventualmente a disposizione del Centro a canone di mercato, pur non speculativo; di promuovere, ove necessario, ogni utile confronto anche con Regione Lombardia e Ats per sostenere soluzioni che garantiscano la permanenza e lo sviluppo dell’assistenza primaria nel Comune di Albino; di riferire nei prossimi Consigli comunali sull’esito delle trattative in corso e sulle valutazioni dell’amministrazione, fornendo aggiornamenti periodici fino alla definizione di una soluzione adeguata, nell’interesse della comunità albinese».

La maggioranza si è mostrata particolarmente infastidita (…)

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