Via dello Statuto è chiusa al traffico da un anno. E adesso, con la proroga dell’ordinanza comunale, resterà inaccessibile per almeno altri tre mesi, fino al 31 marzo 2026. Per il quartiere di Santa Lucia significa prolungare un’agonia.
«Quando hanno iniziato ci avevano detto che sarebbe durato qualche mese. Poi è diventato un anno. Adesso ancora altri novanta giorni», racconta una commerciante mentre sistema la merce sugli scaffali. «Il problema non è l’opera in sé, quella serve, lo capiamo tutti. Il problema è che non riusciamo più a lavorare». Davanti a lei, attraverso la vetrina, scorre lenta la colonna di auto che intasa via XXIV Maggio.
La vasca di laminazione che sta prendendo forma sotto il parcheggio di largo Barozzi è un’opera necessaria: 75 metri di lunghezza, 7 di profondità, tremila metri cubi di volume per un investimento di 4 milioni di euro. «L’intervento procede nel rispetto dei tempi prestabiliti, con la consegna della vasca per i primi mesi del 2026, verso fine marzo – ha spiegato l’assessore ai Lavori pubblici, Ferruccio Rota, a L’Eco di Bergamo -. Ci rendiamo conto dei problemi sulla mobilità, ma è un cantiere complicato perché collocato in un ambito urbanizzato».
Con via dello Statuto completamente chiusa, tutto il traffico ora confluisce su via XXIV Maggio e via IV Novembre. Il risultato è un effetto imbuto che nelle ore di punta paralizza l’intero rione. «Mio figlio fa le elementari qui davanti. Prima passavo da via Statuto, due minuti ed ero a casa. Adesso devo fare il giro lungo e se sono le cinque del pomeriggio ci metto venti minuti per fare cinquecento metri», racconta una madre.
I commercianti fanno i conti con i bilanci in negativo. «Da quando è iniziato il cantiere (…)