Via Zambonate, l'assessore Brembilla: «Mi stupisce essere criticato per la scelta di materiali di pregio»
Il consigliere del Carroccio Rovetta aveva criticato i cubetti in porfido, a suo parere inadeguati al contesto
L’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Bergamo, Marco Brembilla, ha risposto venerdì 23 settembre scorso all’interrogazione presentata dal consigliere leghista Stefano Rovetta su via Zambonate.
L’esponente del Carroccio aveva infatti chiesto, lunedì 19 settembre, il motivo dell’intervento di rifacimento del manto stradale tra via Zambonate e via Quarenghi, a suo parere non adeguato per la scelta dei cubetti di porfido e «che oltre tutto avrà comportato una maggiore spesa rispetto al rifacimento del manto stradale mediante la stesura di asfalto, in disarmonia con il contesto viario locale».
Inoltre tale opera, sempre secondo Rovetta, «appare irrazionale, considerando che in quel tratto di strada il flusso veicolare, anche e soprattutto dei mezzi pubblici, risulta essere considerevole e la delicatezza della pavimentazione con detto materiale ne potrebbe risentire determinando, nel tempo, dislivelli e buche».
L’assessore Brembilla ha specificato che «il progetto è stato approvato dalla Giunta e dalla Soprintendenza, oltre a essere stato presentato, in più di una riunione, alla rete di quartiere e ai residenti dell’area. Un lungo confronto è stato avviato dal sottoscritto anche con i commercianti che si affacciano lungo la via, nel tentativo di impattare il meno possibile sulle attività durante i mesi di lavoro del cantiere».
La soluzione riprenderebbe la pavimentazione a poche decine di metri in tutto largo 5 Vie, Piazza Pontida e lungo gli attraversamenti pedonali in via Tiraboschi «lungo la quale, a distanza di due anni dal cantiere, sono rimasti in perfette condizioni». Il porfido viene lavorato in modo particolare, con sottofondo in calcestruzzo armato e i cubetti sono contenuti in cordoli che assorbono l’impatto dei mezzi. Non si tratterebbe peraltro di una variante, ma farebbe parte del progetto originario voluto da Palazzo Frizzoni.
«Devo ammettere – ha poi concluso Brembilla – che mi stupisce essere criticato per aver scelto materiali di pregio per un contesto così importante come quello di via Zambonate, soprattutto considerando l’obiettivo di questo piano di sistemazione, ovvero quello di rivitalizzare e ridare fasto ad una strada che per troppi anni è rimasta secondaria nel centro della nostra città».