Vie Paglia e Bonomelli: l’aria sta cambiando, bene le “zone rosse”. E si studia il restyling
Nuove telecamere e la sorveglianza rafforzata in funzione. Ridimensionato lo zoccolo duro dello spaccio

di Marta Belotti
«Quello che stiamo osservando è che lo zoccolo duro dello spaccio, formato da cinque o sei elementi, è stato ampiamente ridimensionato». È questa la prima osservazione che arriva dal Comitato dei residenti di via Paglia, che, dopo aver chiesto con una raccolta firme le zone a controllo rafforzato - comunemente chiamate “zone rosse” -, ora ne sta vedendo gli effetti concreti.
Il 27 febbraio, infatti, il prefetto di Bergamo, Luca Rotondi, ha firmato un decreto con il quale le ha istituite in punti sensibili della città. Si parla di via Bonomelli, via Novelli, via Zanica - nel tratto che costeggia il parco Olmi fino all’incrocio con via Luzzatti -, via Mozart e via Leoncavallo. E via Paglia, naturalmente.
Qui, spaccio, bivacchi, schiamazzi notturni ed episodi di violenza stavano rendendo la zona invivibile. Ma ora la situazione sembra in miglioramento.
«Innanzitutto, a inizio gennaio sono state posizionate nuove telecamere: tre tra via Paglia, Bonomelli e Novelli e tre in Malpensata - sottolinea l’assessore alla Sicurezza, Giacomo Angeloni -. Sono poi in corso indagini sulle quali non si possono rivelare dettagli. Infine, il prefetto ha istituito le zone a controllo rafforzato, che si inseriscono in continuità con le politiche di aumento dei controlli, in corso ormai da tempo».
Il successo viene quindi ricondotto a un insieme di azioni, alle quali però, dati i riscontri, le “zone rosse” hanno dato ulteriore forza (...)