Virus West Nile: cinque casi in Lombardia, ma in Bergamasca non sta circolando
Nessuna infezione nella nostra provincia, che resta una delle poche nelle quali nessuna zanzara è stata individuata come portatrice

Nella giornata di ieri (giovedì 7 agosto), Regione Lombardia e l'Istituto superiore di sanità hanno diffuso l'aggiornamento della situazione West Nile, virus causato dall'infezione trasmessa dalle zanzare del genere Culex che sta creando apprensione in diverse regioni italiane.
Ancora nessun caso in Bergamasca
La scorsa settimana, il bollettino parlava di due casi rilevati in Lombardia. Ora, come conferma anche L'Eco di Bergamo, i casi sono saliti a cinque: due in provincia di Milano (uno dei due asintomatico e individuato grazie alla donazione del sangue), due in provincia di Pavia (purtroppo entrambi in condizioni abbastanza gravi) e uno in provincia di Brescia (anche lui asintomatico). L'individuazione degli asintomatici è merito anche del fatto che da fine luglio, in tutta la Lombardia, sono stati introdotti i test sulle donazioni di sangue e plasma.
Fortunatamente, dunque, la Bergamasca continua a restare estranea al virus. La nostra provincia, insieme a quelle di Como e Sondrio, sono le uniche della Regione in cui è stato - per ora - appurato che il virus non sta circolando nemmeno tra gli animali.
Gli altri virus tropicali
Diversa la situazione per altre arbovirosi (cioè malattie infettive causate da virus trasmessi all'uomo e ad altri animali attraverso vettori come zanzare e zecche): in Bergamasca sono stati infatti identificati due casi di dengue e uno di chikungunya durante questa stagione estiva. Tutti e tre i contagi riguardano «infezioni d'importazione», ovvero persone rientrate da viaggi all'estero, e fortunatamente senza complicazioni significative.
Sintomi e prevenzione
Dal punto di vista clinico, il West Nile virus presenta un periodo di incubazione di alcuni giorni e nella maggioranza dei casi si manifesta come una forma virale classica, spesso con sintomi lievi e guarigione spontanea. Solo una percentuale ridotta sviluppa febbre alta, mentre una minoranza di pazienti, principalmente immunodepressi o anziani, può sviluppare complicazioni neurologiche con interessamento del sistema nervoso centrale.
La distinzione tra i diversi virus è legata al tipo di zanzara vettore: il West Nile viene trasmesso dalle zanzare Culex, mentre dengue, chikungunya e zika utilizzano come vettore la zanzara tigre. La principale forma di protezione rimane l'uso di repellenti cutanei per evitare le punture di zanzara. Va ricordato che, attualmente, è disponibile solo il vaccino per la dengue, riservato ai viaggiatori internazionali diretti in zone endemiche.