Commenti su: «Vivere in Città Alta non è un privilegio, ma una scelta d’amore che implica grandi sacrifici»

Giovane

Alex, il boomer, che non sa dove mettere il suv

gigi

Da questa amministrazione ci si aspetta un minimo di empatia. Ad esempio per un anziano che vive lì (e ce ne sono molti) il parcheggio sotto casa non è solo uno spazio vicino dove sostare la propria auto (come può essere per un giovane) ma è anche la possibilità di poter essere autonomo, di potere sbrigare le proprie faccende senza essere obbligato a chiedere aiuto ad altri, di potere essere libero. Quindi se decidi di togliere dovresti dare valide alternative. Ma si sa, la sensibilità non si compra al mercato e mi pare che in quella giunta, così a naso, avendo assistito ad alcuni Consigli, non proprio tutti ne siano forniti...

Nikita

Chiudere città alta alle auto, moto e bus. Trenino elettrico che passa ogni 5/10 minuti. Fine

Luigi

Piazza Angelini non è certo un capolavoro architettonico da salvaguardare e il progetto del comune lo trasfomerebbe in una specie di corridoio da centro commerciale. D'altra parte il danno creato ai residenti non è in alcun modo compensato. Questa giunta deve capire che è già un enorme sacrificio per i residenti sopportare le continue chiusure imposte dalle più disparate manifestazioni, spesso assai discutibili, autorizzate dal comune e che bloccano il libero transito a chi avrebbe il diritto di accedere liberamente alla propria casa creando enormi disagi. Basta!!!

Claudio

@Alex Applausi!!!! Sono totalmente d'accordo

Alex

Semplicemente, dobbiamo ritornare alla Città Alta di prima!
Quella dell'università in Piazza Vecchia, quella delle botteghe artigianali, quella del panificio Tresoldi, quella della latteria sull'angolo.....
....dove parcheggiavi sulle mura, in Cittadella, in Colle Aperto.....
Sembrerà strano, ma se ci pensate bene, a "quei tempi" era proprio bello andare in Città Alta.....
Non era il bazar di oggi, il circo con il trenino e i risciò, i negozi "mangia mangia", i negozi di abbigliamento a 10 euro... caspita, dimenticavo "il tocco" degli amministratori radical chic in bicicletta

Dentro

Hey Marcello guarda che non è una questione di convincere chi ha la testa dura ma è solo una questione di buon senso che sembra sia stato smarrito da molti ormai
In tutti i paesi civili un patrimonio come città alta avrebbero già chiuso il traffico da almeno 30 anni
Pensaci....

Maria

Il silenzio della Sindaca è di significato evidente, senza bisogno di commento.

Alf

Non «Piazza Angelini è del Comune», ma «piazza Angelini è del comune di Bergamo», ossia della collettività dei bergamaschi che risiedono a Bergamo e che in piazza Angelini non possono nemmeno accedere in auto. Perché? Perché piazza Angelini, come il resto di Città Alta, è bellissima e riceve una tutela speciale: chi oggi si lamenta delle intenzioni del comune, perché non s’è lamentato quando è stata creata la ztl che ha lasciato fuori il 99,9% dei bergamaschi, permettendo loro di accedere e parcheggiare? Non valgono le stesse ragioni oggi? Oppure la tutela va assicurata, quando conviene, ed evitata, quando leva un privilegio?
La questione non è l’«odio per auto e moto», «il turismo a Bergamo», «il cambiamento climatico», «la festa della castagna». È una banalissima questione di diritto di proprietà. Che, nel caso di piazza Angelini, non è di chi pretende di parcheggiare gratuitamente. Perché non tornare al parcheggio in piazza Vecchia per i residenti di via Colleoni?

Marcello

I vari Dentro e Alf alla fine vengono fuori. Quando vogliono chiudere il discorso tirano fuori il solito argomento che la loro parte usa da più di mezzo secolo: chi non la pensa come loro è un arretrato, un troglodita, e non merita di essere ascoltato perchè loro possiedono il Verbo, e hanno ragione per diritto divino (o democratico, forse è meglio dire così). Ormai non convincete più nessuno, ve la cantate e va la suonate da soli, e i vostri discorsi vanno bene solo per quelli che già la pensano come voi.

Marco Foresti

Le piazze libere dalle auto sono un obiettivo nobile, ma il punto non è se liberarle, bensì come e quando. Ho scritto la lettera, anzi più lettere, proprio per sollevare questa questione, e mi stupisce leggere commenti che ignorano completamente il cuore del problema. Affermare che la decisione di liberare una piazza sia una giusta restituzione alla comunità, senza aver prima trovato una soluzione sostenibile e accessibile per i residenti, denota una visione superficiale e disattenta. Non si può pensare di risolvere un problema urbanistico creandone uno sociale. L'idea che i residenti debbano arrangiarsi vendendo la casa o trovando soluzioni impossibili ignora la realtà quotidiana di chi vive e lavora in Città Alta. Questo non è un quartiere-vetrina per turisti, ma una comunità viva, fatta di persone che non sono solo turisti di passaggio o facoltosi proprietari. Il problema non è tutelare un presunto privilegio, ma salvaguardare un tessuto sociale fragile che rischia di essere distrutto da scelte calate dall'alto, che non tengono conto delle necessità della gente comune. È doveroso chiarire che, a differenza di quanto molti commentatori sembrano credere, la mia preoccupazione non nasce da una questione personale. Non sono direttamente interessato al problema del posto auto, poiché ho una soluzione. La mia battaglia non è per un vantaggio individuale, ma per la comunità. Mi preoccupo per chi, di colpo, si trova senza una soluzione, e non per il mantenimento di un privilegio. Preoccuparsi per gli altri, e non solo per sé stessi, è una pratica che sembra sempre più rara. L'argomento non è la comodità di una singola persona, ma l'impatto di una decisione su un'intera comunità. Non si tratta di difendere un singolo, ma di battersi per una soluzione che non penalizzi chi non può permettersi un posto auto privato o non può fare a meno dell'auto per le necessità quotidiane.

Claudio

Ottimo intervento Francesco Giuseppe.
Vedere scritto "Piazza Angelini è del Comune" è inaccettabile.

PP

se volete i turisti , dovete anche offrire qualcosa . uno non viene dall'Australia per vedere la tua macchina parcheggiata in piazza

Francesco Giuseppe

Il commento del Sig. ALF rappresenta benissimo quanto ho scritto nel commento precedente. L'odio per chi usa auto e moto, condiviso con la sua giunta. "Piazza Angelini è del comune, non dei residenti", dimenticando che il comune è l'insieme di tutti i cittadini bergamaschi, compresi quei residenti, per i quali gli amministratori eletti devono fare gli interessi; "Le piazza devono essere libere dalle auto", perchè? È un dogma di fede che tutti dobbiamo accettare perchè lo dicono la sinistra e il Signor ALF? Averne sgomberate altre non significa che bisogna farlo con tutte, il troppo stroppia. A cosa servono tanti spazi vuoti, sprecati? Anche nell'antichità le piazze erano occupate da mercatini, carri e carretti, animali, ecc. "Venda la casa e vada in altro quartiere", è la dimostrazione che lo scopo è scacciare gli abitanti originali da città alta (per ora), per usufruirne gli spazi per VIP e amici loro.

Dentro

Ottimo intervento Alf
Io non avevo ne la voglia ne la pazienza di dilungarmi in troppe argomentazioni visto la mentalità ottusa che circola ancora al giorno d'oggi
I miei complimenti

MARINA

Città alta ha un suo fascino speciale proprio perchè è caratterizzata dalla vita "di borgo",dalle piccole attività dei (e per i) residenti. Questi ultimi non devono venire penalizzato rendendo loro impossibile gestire le normali necessità di vita familiare, compresa la possibilità di avere, usare e posteggiare l'auto.
I turisti sono ospiti, e come tali dovrebbero comportarsi ed essere considerati e accolti.

Francesco Giuseppe

Aggiungo che potrebbero chiudere totalmente città alta alle 22 dopo i 100 rintocchi del Campanone, chiuedendo fisicamente le 4 porte a tutti, anche a chi vorrebbe scendere dal suo nido vip.

Francesco Giuseppe

Il Sig. Foresti ha totalmente ragione. Poter vivere e lavorare liberamente nella propria città è un principio fondamentale della libertà, così come la libertà di movimento dei cittadini di Bergamo alta e bassa. Purtroppo chi governa Bergamo da 11 anni la pensa al contrario e vuole fare scappare la gente onesta che lavora, da città alta in primis, per motivi ovvi, e poi da città bassa. Con i continui divieti a tutto e a tutti gli onesti lavoratori, con l'odio verso chi usa auto e moto, mezzi indispensabili oggi, i cittadini dovranno anfarsene da Bergamo, anche se come me, è bergamasco da almeno 6 generazioni e col nonno nato proprio nei dintorni di piazza Angelini.

Alf

Il privilegio non è vivere in Città Alta, ma avere il parcheggio gratis (10 euro al mese) sotto casa e non dover pagare l’affitto di un posto auto o acquistare un box. Piazza Angelini non è di proprietà dei residenti, ma del comune di Bergamo. Il quale fino a oggi aveva deciso di regalare ai residenti quello spazio, ma oggi ha fatto una scelta diversa, tornando a dare una bellissima piazza a coloro i quali vanno in Città Alta, bergamaschi o non. Le piazze più belle di tutte le città sono – e devono essere - libere dalle auto. Ne sono state sgomberate altre (es. Cittadella, Mascheroni, Carrara): i residenti, certo non felici, hanno evitato queste continue sollevazioni dovute essenzialmente alla perdita di un privilegio. Anziani e mamme c’erano anche a san Tomaso. Incidentalmente: il motivo dello sgombero (una piazza bellissima va tutelata) si collega ai prezzi vertiginosi raggiunti dagli immobili, che cinquant’anni fa valevano due lire; non si accetta l’idea di perdere il privilegio di pagare 120 euro all’anno dove chiunque altro ne pagherebbe 2500 o 3000? Si venda la casa (un bilocale costa 250 mila euro) e si compri un appartamento con box a Colognola, Loreto o Valtesse. Pretendere di avere il parcheggio gratis quando non si ha un posto auto è assurdo in qualunque angolo del mondo.

Marcello

Il signor Foresti dice le stesse cose che penso io. Un applauso a lui, anche se purtroppo, di quelli che prendono le decisioni, nessuno lo ascolterà.

Me

Vero. Ma i bambini qui non lo capiranno comunque, ribadiranno sempre le loro idee da "turisti" e sempre se ne fregheranno. I residenti stessi della città sono messi in secondo piano sia a fatti che a idee. E dire che non si chiede neppure troppo eh...

Giuseppe Francesco

Ma che saga interessante...

Dentro

Ho l'impressione che questo non abbia capito quasi niente di quello che aveva scritto la lettrice l'altro giorno. Comunque io rimango della mia idea: chiudere città alta al traffico