La risposta alle critiche

«Zanica non è il Bronx». E il sindaco Locatelli invita poi la minoranza a un confronto

Dopo il servizio di "Striscia la notizia", il primo cittadino reagisce con orgoglio: «Le forze dell'ordine non sono assenti»

«Zanica non è il Bronx». E il sindaco Locatelli invita poi la minoranza a un confronto
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di Marco Boffa

«Zanica non è il Bronx». Reagisce con orgoglio Luigi Locatelli, dopo che Zanica è balzata ripetutamente alle cronache per situazioni di illegalità sul suo territorio.

Prima il servizio di “Striscia la Notizia” che aveva documentato e sottolineato in maniera spettacolare alcune attività di spaccio lungo il provinciale, poi le notizie riguardanti le attività illegali con tanto di liti violente e relativo disturbo della quiete pubblica nei pressi di un bar del paese, con conseguente provvedimento del questore che ne aveva previsto la sospensione delle attività per cinque giorni.

Sicuramente situazioni che non lasciano tranquillo un sindaco che ha cuore la serenità dei propri concittadini.

Il primo cittadino di Zanica però non ci sta alla rappresentazione di un paese ostaggio della criminalità e in un post chiarisce la propria posizione partendo dal riconoscere l'impegno delle forze dell'ordine nel contrasto all'illegalità: «Se arriva Brumotti (inviato di Striscia la Notizia, ndr) si dice che le forze dell'ordine sono assenti mentre sappiamo che non è così; partendo dal presupposto che le indagini sono generalmente coperte da segretezza e quello che emerge è poca cosa rispetto al loro lavoro. Che poi alle indagini debbano esserci conseguenti azioni legate alla punibilità dei soggetti e alla certezza della pena, parliamone (...)

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