Zona rossa in via Paglia e Bonomelli a Bergamo, le opposizioni chiedono interventi urgenti
Insieme al centrodestra, i consiglieri di Fdi hanno depositato la sollecitazione all'amministrazione: «Il problema è concreto e reale»

Alla richiesta avanzata giovedì (13 febbraio) di istituire le "zone rosse", contenuta in una petizione promossa dall'iniziativa del Comitato dei cittadini di via Paglia, ha fatto seguito ieri (14 febbraio) l'ordine del giorno urgente a firma di dei consiglieri comunali di Fratelli d'Italia Arrigo Tremaglia, Ida Tentorio, Cristina Laganà e Filippo Bianchi, depositato e sottoscritto unitamente a tutti i gruppi di opposizione a Bergamo.
Anche più estesa
La richiesta in questo contenuta è che l'Amministrazione si faccia promotrice, presso la Prefettura e la Questura, dell'istituzione di "zone rosse" nelle aree della città maggiormente colpite da degrado e criminalità. Non solo, Fratelli d'Italia ha anche chiesto che l'istituzione di queste aree a maggiore controllo venga valutata non solo per via Paglia, ma anche per l'area della stazione, la zona della Malpensata e tutte le aree della città che necessitano di un intervento immediato.
«Un grido di dolore»
Arrigo Tremaglia, coordinatore cittadino di Fratelli d'Italia Bergamo, sottolinea: «Per la sinistra il problema della sicurezza è solo una questione di percezione, come hanno più volte ripetuto l'altra sera in Consiglio Comunale, ma la realtà dice ben altro, purtroppo. Se oltre quattrocento cittadini di via Paglia firmano una petizione, lanciando alle istituzioni il loro grido di dolore, significa che il problema è concreto e reale. Parliamo di persone che ogni giorno vedono la loro via trasformata in un bivacco per spacciatori, con episodi continui di violenza e illegalità. Se la sicurezza fosse solo una percezione, non vedremmo centinaia di firme, denunce e segnalazioni. È ora che il Comune smetta di minimizzare e agisca con forza».
«Problema serio e concreto»
Ida Tentorio, Cristina Laganà e Filippo Bianchi sottolineano come l'istituzione delle zone rosse, prevista da una direttiva ministeriale, sia uno strumento nuovo e fondamentale. Spiegano: «La recente direttiva del ministro dell'Interno Piantedosi offre strumenti concreti per contrastare degrado e criminalità. Il Comune con la Prefettura hanno la possibilità di intervenire, utilizzando strumenti come il Daspo urbano e le ordinanze per garantire la sicurezza dei cittadini. Il sindaco e la sua giunta non possono più restare a guardare. Troppo spesso sentiamo dire che "la questione sicurezza è solo una percezione", ma i cittadini sanno bene che non è così: è un problema concreto e va affrontato con serietà».
L'esempio di altre città
L'iniziativa di Fratelli d'Italia e del centrodestra prende spunto dalle misure già adottate in altre città come, Trieste e Udine, dove le zone rosse hanno contribuito a migliorare la sicurezza e la vivibilità degli spazi pubblici.
«Il nostro obiettivo - concludono i consiglieri - è restituire ai cittadini il diritto di vivere la propria città con serenità e in sicurezza. Chiediamo che l’amministrazione faccia la sua parte e supporti questa richiesta in tutte le sedi opportune». Fratelli d'Italia Bergamo conferma il proprio impegno per una città più sicura, accanto ai cittadini e ai comitati di quartiere che ogni giorno denunciano situazioni di degrado e chiedono risposte concrete.
Se si istituisce una zona rossa in quelle vie il problema non farà che spostarsi da qualche altra parte. La polvere non sparisce nascondendola sotto lo zerbino.
Basta fatti, vogliamo promesse
Le giunte di centrosinistra rendono le città invivibili Bergamo ne è l'esempio lampante.
I nostri vecchi dicevano.....Se la carota non basta... bisogna usare il bastone
Titta Bergamo dovrebbe diventare Zona Rossa, ormai! L'insicurezza è totale e ovunque. Furti, rapine, auto danneggiate, bullismi stranieri, ecc. I vigili si vedono solo per multare i tifosi atalantini, per furti e rapine scompaiono prima e dopo.