E quel rosso (giusto) a Ilicic...

Atalanta, un bel bagno di umiltà Nerazzurri battuti 3-2 a Empoli

Atalanta, un bel bagno di umiltà Nerazzurri battuti 3-2 a Empoli
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Harakiri Atalanta. In vantaggio per 2-0 sul campo dell’Empoli e con i padroni di casa che sbagliano anche un rigore, i nerazzurri hanno la grande colpa di uscire completamente dal match e, complice anche una scelta poco fortunata di Gasperini (Pasalic per Zapata), perdono 3-2 in pieno recupero. Decidono La Gumina, un’autorete di Masiello e Silvestre, con follia finale di Ilicic che viene espulso per un “vaffa” da zero metri all’arbitro e regala coraggio all’Empoli proprio negli ultimi minuti. Grande bagno d’umiltà per i nerazzurri, che rimangono a quota 18 in classifica e pur non perdendo chissà cosa nella corsa europea devono riflettere parecchio sulla gestione del pallone una volta passati in vantaggio.

 

 

Nessuna sorpresa nell’Atalanta di Gasperini: il centrale titolare come contro l’Inter è Djimsiti (quinta da titolare in campionato) mentre Palomino si accomoda in panchina con Mancini (giocano Toloi e Masiello); in mezzo e davanti giocano gli stessi che hanno schiantato l’Inter prima della sosta. Il tridente avanzato è composto da Zapata e Ilicic con Gomez a supporto, mentre Freuler e de Roon sono confermati nonostante gli impegni in nazionale, con Gosens e Hateboer esterni. Nell’Empoli mini-rivoluzione di Iachini (squalificato), con Pasqual e La Gumina titolari nel 3-5-2 e bomber Caputo al centro dell’attacco cui sono affidate tutte le velleità realizzative di una squadra che alla vigilia è ferma a 12 reti in 12 partite. Giornata coperta a Empoli, leggera pioggia al Castellani con 1.123 ospiti nel settore e uno stadio freddino che non offre un grande colpo d’occhio.

Clima fin troppo sereno in avvio di gara: l’Atalanta sembra un po’ appannata e l’azione d’attacco non è fluida come in altre occasioni, l’Empoli parte bene e all’8’ Pasqual mette dentro per La Gumina un pallone che Berisha riesce a respingere bene d’istinto. La reazione della Dea è immediata, al 13’ punizione di Gomez per Toloi che fa la sponda su Zapata, solo un pelo in ritardo, ma fino al 25’ succede pochino e serve un pallone di Masiello per Zapata messo dentro per Gomez (respinta di Maietta) per vedere un’altra azione da rete meritevole di menzione. Poco dopo la mezz’ora, in campo iniziano a fioccare occasioni ed emozioni e tutto coincide con il risveglio di Ilicic. Il numero 72 della Dea al 33’ raccoglie un servizio di Gomez e libera con il tacco Hateboer, il cross in mezzo viene lasciato in area da Maietta con Freuler che è il più lesto di tutti e insacca da due passi il suo primo gol stagionale. L’Atalanta è, però, un po’ disattenta: al 38’ Masiello (girato di spalle ma con il braccio largo) colpisce il pallone messo dentro da Caputo e Manganiello, dopo aver visionato il Var, assegna il giusto penalty ai padroni di casa. Caputo calcia forte al centro della porta, la traversa dice di no e sui rovesciamento di fronte Ilicic e Zapata confezionano il 2-0 timbrato da Hateboer. Il doppio vantaggio premia l’Atalanta forse oltre misura e infatti l'Empoli reagisce: al 42’ il cross di Di Lorenzo viene respinto corto da Djimsiti, con La Gumina che da due passi mette dentro il 2-1. Poco prima del riposo, azione pericolosa dei padroni di casa, con Caputo liberato in area e Berisha bravo a chiudere in angolo l’attaccante di Altamura. Dopo un minuto di recupero, Manganiello manda tutti a bere qualcosa di caldo con la Dea in vantaggio e Toloi che esce zoppicando.

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In avvio di ripresa, Gasperini toglie il difensore brasiliano per Mancini e Zapata per Pasalic (scelta tattica), con l’Atalanta che in attacco prova un paio di conclusioni con Ilicic e Gomez ma che ha il grande difetto di non giocare assolutamente con lo stesso piglio e con la stessa foga agonistica di tante altre volte e nel finale riesce addirittura a perdere contro una squadra nettamente inferiore dal punto di vista tecnico che rimane però in partita fino alla fine. E pure oltre. Dal 66’ in avanti la squadra di casa alza infatti un pizzico il ritmo e trova il gol del pareggio con l’autorete di Masiello su azione manovrata di Traore e Pasqual che mette in mezzo un pallone antipatico che trova la carambola davanti alla linea del numero 5 viareggino in anticipo su La Gumina. Nel finale, la Dea costruisce una bella occasione per il 3-2 con Ilicic, che dribbla quattro giocatori avversari e mette la palla sui piedi di Gosens, che colpisce il palo nel deserto (fermato per fuorigioco, il Var avrebbe convalidato). Poi, all’84’, succede una di quelle cose che ogni tanto vedono protagonista Ilicic. Lo sloveno viene anticipato senza fallo da Traore, lo sloveno protesta davanti a Manganiello, che lo ammonisce. Ilicic non ci sta e manda platealmente a quel paese il direttore di gara: rosso immediato (e sacrosanto) con espulsione del numero 72 e beffa completa per la Dea.

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Nel finale, Gasperini cambia Masiello con Palomino per alzare un po’ i centimetri in area, ma l’Empoli ci crede e in pieno recupero arriva la super beffa per la Dea: dopo un tiro cross di Acquah che Berisha mette in angolo (91’), il calcio dalla bandierina di Pasqual trova il perfetto terzo tempo di Silvestre e il Castellani esplode. Nell’occasione, Pasalic è completamente piantato a terra e non contrasta il diretto avversario per una delle beffe più grandi delle ultime stagioni. Si chiude al 93’ con il pubblico di casa in festa e la Dea che si risveglia bruscamente dopo tante belle domeniche. Il campionato è ancora lungo e non cambiano di una virgola gli obiettivi della stagione per una sconfitta come questa, che deve però servire da monito: se smetti di giocare, prendi gli schiaffi. Contro chiunque.

 

Empoli-Atalanta 3-2
Reti: 33’Freuler (A), 39’ Hateboer (A), 42’ La Gumina (E), 77' aut. Masiello (A), 92’ Silvestre (E)

Empoli (3-5-2): Provedel, Veseli, Silvestre, Maietta, Di Lorenzo, Krunic (72’ Zajc), Bennacer, Traore (84’ Acquah), Pasqual, La Gumina (88’ Mchelidze), Caputo. All. Carillo (Iachini squalificato).

Atalanta (3-4-1-2): Berisha, Toloi (46’ Mancini), Djimsiti, Masiello (88’ Palomino), Hateboer, de Roon, Freuler, Gosens, Gomez, Ilicic, Zapata (46’ Pasalic). All. Gasperini.

Arbitro: Manganiello di Pinerolo (Tegoni e Bottegoni; Illuzzi; Massa e Alassio).

Ammoniti: 24’ Veseli (E), 38’ Masiello (A), 67’ Maietta (E), 69’ Gosens (A), 84’ Ilicic (A).

Espulsi: 84’ Ilicic (A) per proteste.

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