La Dea prima domina, poi regala Adesso a Sarajevo sarà durissima

Prima il dominio quasi totale, poi una doppia beffa di quelle clamorose che fissano il punteggio su un risultato difficile da gestire al ritorno, quando servirà, di fatto, una vittoria esterna per continuare il cammino europeo. Al Mapei Stadium di Reggio Emilia finisce 2-2 tra Atalanta e Sarajevo; alle reti di Toloi e Mancini rispondono Handzic e Sisic nella ripresa e la Dea ora è costretta a fare l’impresa in trasferta.
Le scelte del Gasp. Due piccole sorprese per Gasperini nella formazione da opporre al Sarajevo. Sulla fascia destra gioca Hateboer e non Castagne, in mezzo tocca a Pessina giocare con de Roon. Il Sarajevo scende in campo con un 4-2-3-1 che all’occorrenza diventa un 4-4-1-1, il centravanti è Ahmetovic mentre in mezzo al campo le redini del gioco toccano al numero 10 Rahmanovic, che gioca vicino ad Adukor. Serata calda al Mapei Stadium di Reggio Emilia, sugli spalti circa 7.500 tifosi arrivati da Bergamo con una rappresentanza abbastanza nutrita anche da Sarajevo di 350 persone.








Dominio nerazzurro. La partita inizia con un caldo opprimente che si fa sentire sui giocatori in campo. Al 7’ Barrow mette in mezzo un bel pallone e Gomez non ci arriva di un soffio; al 9’ è il Papu a cercare la serpentina, ma inutilmente. Il vantaggio è nell’aria e arriva all’11’: cross al centro di Gomez da destra, torre di Masiello al centro e destro da due passi di Toloi che insacca il vantaggio. La squadra orobica dopo il vantaggio continua a macinare gioco e pur non riuscendo a mettere in campo una particolare brillantezza tutte le azioni degne di nota sono sue. Al 23’ Pessina lancia Barrow che piazza il destro sul fondo da buona posizione; al 31’ il gambiano appoggia per Toloi che libera Gomez in area, ma il numero 10 trova sulla sua strada un ottimo Pavlovic. I nerazzurri continuano a spingere: al 32’ de Roon spara in corsa un destro violento che si spegne in curva e al 35’ è ancora Pessina a rifinire per Barrow che serve a Gomez un pallone sparato fuori misura. Il 2-0 si materializza solo al 47’ grazie al tocco ravvicinato di Mancini, che insacca facilmente un assist di Toloi.








Che beffa! In avvio di ripresa, con qualche grado in meno e un’arietta deliziosa che spazza il Mapei, l’Atalanta parte quarta e dopo l’ingresso di Zapata con Barrow che passa esterno, arrivano tre occasioni limpide per il tris in rapida successione: al 56’ Gosens mette sul secondo palo per Barrow, che al volo manda sul fondo; al 57’’ Gomez pesca Zapata in verticale ma Pavlovic salva in uscita disperata; al 59’ Barrow e de Roon costruiscono una grande azione che il solito Gosens chiude a colpo sicuro trovando il miracolo del portiere dei bosniaci. Quando la partita sembra in pieno controllo dell’Atalanta, il Sarajevo trova a sorpresa il gol del 2-1 con il nuovo entrato Handzic, che anticipa Toloi e batte di destro Berisha sul primo palo (67’). Al 72’ arriva addirittura il gol del 2-2 con un’azione confusa in mezzo all’area conclusa da Sisic, che insacca sotto la traversa con il destro. Gasperini cerca di aggiustare la squadra con Palomino e Tumminello ma un destro alto di Gomez (75’) e una punizione dello stesso capitano degli orobici che esce di un soffio (77’) non riescono a cambiare il risultato. Nei sette minuti di recupero concessi dal direttore di gara ungherese Bognar succede poco o nulla (tante proteste e quasi nessuna occasione da rete) a parte un colpo di testa di Tumminello. Adesso è dura, ma nulla è perduto. Avanti con fiducia e giovedì prossimo ce la giochiamo a Sarajevo.
Atalanta-Sarajevo 2-2
11’ Toloi, 47’ Mancini, 67’ Handzic, 72’ Sisic
Atalanta (3-4-3): Berisha; Toloi, Mancini (75’ Palomino), Masiello; Hateboer, Pessina, de Roon, Gosens (83’ Tumminello); D’Alessandro (54’ Zapata), Barrow, Gomez. All. Gasperini.
Sarajevo (4-2-3-1): Pavlovic; Hebibovic, Dupovac, Mujakic, Pidro; Adukor, Rahmanovic; Sisic (85’ Tatar), Velkoski, Halilovic (84’ Halilovic); Ahmetovic (60’ Handzic). All. Musemic.
Arbitro: Bognar (Ungheria).
Ammoniti: 15’ Rahmanovic (J), 21’ de Roon (A), 72’ Sisic (J), 76’ Velkoski (J).