Burocrazia assurda

Longuelo, ennesima amara beffa. Gli alluvionati ancora non rimborsati

Longuelo, ennesima amara beffa. Gli alluvionati ancora non rimborsati
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Non c’è due senza tre. Peccato che il “tre” suoni come l’ennesima beffa nei confronti di chi meriterebbe soltanto risposte certe e serie. Del resto, quando di mezzo ci sono soldi (da ricevere) e burocrazia... Il tema è, nuovamente, quello dei rimborsi per i danni subiti dagli abitanti di Longuelo vittime dell’alluvione del 26 giugno 2016, quando un terribile nubifragio colpì Bergamo e mandò completamente in tilt il sistema di deflusso idrico nel quartiere.

 

 

A distanza di oltre due anni dagli eventi, le famiglie coinvolte si sono viste recapitare a casa una nuova richiesta di elencazione dei danni subiti per poter accedere al rimborso delle spese sostenute (di tasca propria). Peccato che sia la terza volta che ciò avviene. Una prima richiesta, infatti, era avvenuta proprio nel 2016, quando Regione Lombardia chiese al Comune di raccogliere le domande di rimborso attraverso una procedura telematica complicata, che prevedeva anche una stima preventiva dei danni effettuata da un perito a spese dei privati. Alla fine, delle circa duemila persone coinvolte (250 famiglie), meno di ottanta presentarono richiesta. I moduli vennero poi girati dal Comune alla Regione, la quale stimò i danni in circa un milione e seicentomila euro, ma aggiunse di non avere i soldi per farsene carico. La richiesta passò così nelle mani dello Stato, che proprio mentre stava cercando una soluzione si trovò a dover fronteggiare l’emergenza per il sisma in Centro Italia. Il terremoto, giustamente, divenne la priorità.

 

 

Diversi mesi dopo, per la precisione il 24 maggio 2017, il Consiglio dei Ministri riconobbe lo stato di emergenza alle province di Bergamo e Sondrio per i fatti del giugno 2016 e stanziò così oltre tre milioni per rimborsare buona parte dei danni. Parallelamente, il conteggio di quest’ultimi sul territorio bergamasco era stato rivisto al rialzo, arrivando a quasi tre milioni. Davanti alla novità, la Regione permise ai cittadini di ripresentare richiesta di rimborso. Procedura che venne avviata a inizio agosto e diventò operativa soltanto pochi giorni prima di Ferragosto. In un’intervista a BergamoPost, Gigi Passera, portavoce del comitato alluvionati, spiegava: «Nessuno ci ha avvisati. Sono venuto a conoscenza della cosa...

 

Per leggere l’articolo completo rimandiamo a pagina 3 di BergamoPost cartaceo, in edicola fino a giovedì 25 ottobre. In versione digitale, qui.

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