Un'accorata richiesta

«Troviamo un inno per l'Atalanta» Una lettera dai tifosi nerazzurri

«Troviamo un inno per l'Atalanta» Una lettera dai tifosi nerazzurri
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Ci sono cose che ti fanno sentire parte di qualcosa. Essere tifosi di una squadra, in qualche modo, è come essere parte di una grande famiglia. Ogni domenica, per 90 minuti, si soffre e si gioisce assieme, senza differenze sociali, culturali o di altro genere. E così, ogni squadra, proprio come ogni famiglia, ha i suoi riti e le sue tradizioni, che rendono i tifosi ancora più legati ai propri colori. L'Atalanta, in questo, è bravissima: a partire dal grande successo della Festa della Dea, la stagione nerazzurra è ricca di appuntamenti ed eventi che rafforzano il rapporto tra squadra e tifosi. Manca però una cosa: a Bergamo non c'è un inno che identifichi l'Atalanta e che, soprattutto, faccia cantare tutto il Comunale all'ingresso in campo della squadra. Una mancanza che fa storcere il naso a non pochi tifosi. L'inno, infatti, non è solo una canzone, ma un'emozione in note, una testimonianza, un po' romantica, di una passione che viene dal cuore.

Pubblichiamo una lettera che abbiamo ricevuto in settimana e che tratta proprio questo tema, con una richiesta alla dirigenza atalantina: perché non trovare un inno tutto nerazzurro, solo nostro, che faccia cantare a squarciagola tutti i tifosi all'ingresso in campo dei ragazzi al Comunale e che metta i brividi anche agli avversari?

 

atalanta ingresso in campo

 

«Buonasera redazione di Bergamo Post,

sono di Bergamo, e seguo l'Atalanta ormai da molti anni. Amo il nostro Comunale perché l'atmosfera che si respira è quella di una grandissima famiglia.

Una sola cosa però tutte le domeniche rammarica parecchio me e tantissime persone con le quali ho parlato: la nostra Atalanta al suo ingresso in campo non ha la SUA canzone.

In altri campi, in altre città, l'inno della squadra di casa è "pompato nelle casse" più che mai e la gente in quel momento è unita in un solo, unico, grande e solenne coro... Molte volte i tecnici abbassano anche il volume della musica durante il ritornello per far sentire ai giocatori in campo una sola voce.

A Bergamo invece? A Bergamo invece no! A Bergamo la squadra scende in campo con una canzone in inglese che si sente alla TV in una nota pubblicità di chewing-gum, che metà della gente non sa da chi è cantata, e l'altra metà canticchia a mò di "uorevri uont" non sapendo nemmeno cosa significhi.

Cosa ha a che fare questa canzone con l'Atalanta? Cosa rappresenta per la gente di Bergamo questa canzone?

Pensando poi che Magrin aveva dedicato alla nostra Dea una canzone, sicuramente datata ora, che tutti cantavano a squarciagola. Per non parlare del bergamasco Roby Facchinetti che alla sua "stella che incanta" aveva dedicato ben due canzoni, una delle quali apre le serate della Festa della Dea.

Non sarebbe bello, in occasione dell'ultima giornata di campionato contro il Milan, dove è già stato chiesto di presentarsi tutti con la maglia ufficiale, dare una voce univoca a questo stadio?

Magari proprio voi, attraverso i vostri canali di informazione, potreste far arrivare la voce a chi sta più in alto di noi, facendogli capire che la gente dell'Atalanta è fatta di polenta,strinù e bira e non di "Clap your hands" o di "whatever you want".

Grazie»

Chèi de la Coriera

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