Gli alleati pensano a sé

Ma il centrodestra dà una mano al suo candidato in città, Stucchi?

Ma il centrodestra dà una mano al suo candidato in città, Stucchi?
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Siamo ufficialmente entrati negli ultimi giorni di campagna elettorale. Di sondaggi non se ne può più parlare e così ai candidati non resta che girovagare per la città stringendo altre mani e sfoderando altri sorrisi. Come sempre, più ci si avvicina al 26 maggio, più ogni occasione è buona per farsi vedere e incontrare persone. Per dire, un mesetto fa forse Giacomo Stucchi ci avrebbe pensato due volte prima di partecipare come giurato alla sagra del salame nostrano di Ghisalba; invece sabato 11 era lì, all’evento organizzato dal Circolo della Buona Tavola, Pro Loco e dall’associazione Norcini Bergamaschi, seduto a un tavolone in legno ad assaggiare salami in compagnia dei colleghi di partito Giovanni Malanchini, Monica Mazzoleni, Marco Redolfi, Marco Zanni e Rebecca Frassini.

Battute a parte, sul volto del candidato del centrodestra, negli ultimi giorni, traspare un po’ di stanchezza. Non è stata certo una campagna elettorale snervante dal punto di vista dei ritmi e dei toni (anzi, tutt’altro...), ma forse Stucchi si sarebbe aspettato qualcosa di diverso. Del resto, dai vertici della Lega (locali, regionali, ma anche nazionali) è sempre filtrato grande ottimismo. «Con un Carroccio a queste percentuali in tutta Italia, figurarsi se c’è da preoccuparsi a Bergamo»... E così l’impressione è che Stucchi sia stato lasciato un po’ solo. Mentre Giorgio Gori beveva caffè con i cittadini, tagliava nastri e svelava targhe che poi puliva con il tricolore, il sindaco uscente trovava anche modo di partecipare a dibattiti con la crème de la crème del suo partito: il segretario dem Nicola Zingaretti, l’ex sindaco di Milano e capolista alle Europee Giuliano Pisapia, l’ex premier Paolo Gentiloni, l’assessore meneghino Pierfrancesco Majorino e pure Maurizio Martina. Tutti a Bergamo per farsi un po’ di sana pubblicità, ovvio, ma anche per dimostrare al popolo del Pd che sì, Gori è anche il loro candidato, nonostante le tante voci del passato secondo cui il primo cittadino uscente non sia mai andato troppo a genio a una certa parte dem.

Per Nicholas Anesa, invece, non si saranno forse mossi i massimi vertici pentastellati, ma il consigliere regionale Dario Violi e la parlamentare bergamasca Guia Termini si sono fatti...

 

Per leggere l’articolo completo rimandiamo a pagina 14 del BergamoPost cartaceo, in edicola fino a giovedì 23 maggio. In versione digitale, qui.

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