Una Atalanta bella e fragile Il Toro, senza pietà, la trafigge

Una buona prestazione condizionata da errori banali - soprattutto sui calci piazzati: non si può prendere il 2-2 in quel modo nel momento in cui il risultato era stato ribaltato - costa uno stop antipatico che dovrà far riflettere parecchio Gasperini e il suo staff. Atalanta-Torino finisce 3-2 per la formazione di Mazzarri, segnano Bonifazi, Berenguer e Izzo contro una Dea cui non basta la doppietta di Zapata: se calci 12 volte in porta (contro 6 del Torino) e perdi 3-2 hai troppe colpe per recriminare. Buon esordio nell’Atalanta dell’esterno Arana, il brasiliano entra nel finale e conquista un paio di angoli con le sue incursioni mentre da registrare completamente la fase difensiva degli orobici.
Piccola sorpresa nella formazione iniziale di Gasperini, il tecnico nerazzurro sceglie ancora Masiello dopo alcuni allenamenti in cui sembrava dovesse giocare Palomino a sinistra mentre in mezzo (Djimsiti) e a destra (Toloi) sono confermate le scelte davanti a Gollini. In mezzo spazio a Pasalic con de Roon, sulle fasce ci sono Hateboer e Gosens, mentre davanti tocca a Ilicic con Zapata e Gomez. Nel Torino, Mazzarri deve rinunciare a Zaza e Iago Falque oltre che ad Ansaldi e davanti c’è Berenguer con Belotti. Serata afosa e Parma, circa ottomila i tifosi sugli spalti.
Nonostante il grande caldo, l’Atalanta parte subito forte e con il piede sull’acceleratore e al 7’ ci sono due occasioni colossali per i nerazzurri: prima Ilicic costringe Sirigu alla parata a mano aperta in tuffo, poi è Gomez che strozza il mancino mandando la palla a pochi passi da Zapata che non ci arriva. Il Torino è alle corde, al 12’ la Dea mette gli avversari chiusi in area di rigore e prima Zapata (grande arpionata volante con palla calciata da terra che Gosens non raggiunge) e poi de Roon (destro violento messo in angolo da Sirigu) sfiorano il gol.
Al 16’ il Torino si fa vedere con una punizione di Baselli che Izzo mette in mezzo di testa e Gollini smanaccia, al 24’ gli ospiti passano in vantaggio sugli sviluppi di un calcio d’angolo girato in porta da Bonifazi (Zapata è in ritardo) dando il via ad una decina di minuti in cui la squadra orobica riesce a combinare molto poco. Al 36’ Toloi è mal posizionato, ma De Silvestri da ottima posizione sbaglia completamente il passaggio per Belotti, al 38’ l’Atalanta pareggia con una splendida azione corale: Gomez apre per Ilicic, appoggio su Pasalic e palla dentro del croato per Zapata che insacca. Al 43’ il colombiano potrebbe anche raddoppiare su splendido assist di Ilicic, ma il diagonale è leggermente impreciso e si spegne sul fondo mandando poi le squadre al riposo sull’1-1.
In avvio di ripresa i nerazzurri sono subito pericolosi, al 47’ deve intervenire in tuffo il portiere del Torino Sirigu per negare a Toloi il 2-1, al 49’ Pasalic mette dentro per Zapata un altro pallone con il contagiri ma Djidji è attento e chiude in angolo. Al 54’ al Tardini va in scena il “Duvan Zapata” show: ricevuta una palla dalle retrovie, il colombiano si sposta la palla con il tacco e scappa via, le sue sportellate con Djidji sono poderose come il destro tra le gambe di Sirigu che vale il 2-1. In difesa l’Atalanta continua a ballare troppo, il Torino poco dopo lo svantaggio trova il pari con Berenguer che salta facilmente Toloi con la sponda di Meitè e supera Gollini da posizione defilata e per i nerazzurri è tutto da rifare.
L’Atalanta cerca subito di premere, al 62’ prima Ilicic con il sinistro e poi Gomez con una palla recuperata ma chiusa sul fondo cercano fortuna, invece del vantaggio orobico arriva il sorprendente 3-2 degli ospiti con Izzo che insacca sugli sviluppi di una punizione di Baselli: sulle palle inattive, l’Atalanta ha più di un problema. La qualità dei padroni di casa è nei piedi degli attaccanti, al 68’ Ilicic e al 72’ Muriel scaldano i guantoni di Sirigu mentre all’81’ è Zapata a fallire il 3-3 con un gran colpo di testa da due passi troppo schiacciato a terra. L’ultima parte di gara vede la Dea mettere in campo parecchia voglia ma poca lucidità, Muriel sembra la brutta copia di quello ammirato a Ferrara e di occasioni davvero importanti ne arrivano pochine, con Ilicic che all’87’ viene fermato ancora una volta dall’ottimo Sirigu a centro porta. L’ultima occasione è per Hateboer di testa (92’) su cross di Malinovskyi con la zuccata del numero 33 olandese che finisce sul fondo e dopo 3’ minuti di recupero l’Atalanta perde per 3-2 una partita che avrebbe quantomeno meritato di pareggiare ma che finisce con la vittoria del Torino per colpa degli errori individuali (soprattutto sulle palle inattive) della formazione orobica.
Atalanta-Torino 2-3
Reti: 24’ Bonifazi (T), 38’ e 54’ Zapata (A), 57’ Berenguer (T), 66’ Izzo (T)
Atalanta (3-4-3): Gollini, Toloi, Djimsiti, Masiello, Hateboer, de Roon, Pasalic (63’ Muriel), Gosens (80’ Arana), Gomez, Ilicic, Zapata. All. Gasperini
Torino (3-5-2): Sirigu, Izzo, Djidji, Bonifazi, De Silvestri, Baselli (78’ Lukic), Rincon, Meitè, Ola Aina, Belotti, Berenguer (83’ Laxalt). All. Mazzarri.
Arbitro: Doveri di Roma (Galetto e Fiorito; Dionisi; Calvarese e Ranghetti)
Ammoniti: 21’ Berenguer (T), 76’ de Roon (A)