Le strategie dei nerazzurri

L'Atalanta sta cambiando pelle Ciao Ciga, arriverà Zukanovic

L'Atalanta sta cambiando pelle Ciao Ciga, arriverà Zukanovic
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Le domande che serpeggiano tra i tifosi sono tante. Come sta cambiando l’Atalanta con le ultime operazioni di mercato? E ancora, perché vendere de Roon e Cigarini che sono due certezze? Chi arriverà al posto dei due centrocampisti? Non ci stiamo indebolendo troppo? Zukanovic basterà in difesa? La preoccupazione di chi osserva è legittima, agli occhi dei tifosi le partenze del beniamino olandese per circa 14 milioni di euro e di Cigarini per 3,5 milioni sono preoccupanti, ma è bene fare un po’ di chiarezza partendo da un presupposto: l’Atalanta sta cambiando pelle, qualche rischio va preso, ma ci sono una proprietà forte e un mister capace che lavorano a più mani per il futuro.

 

Atalanta-Napoli

 

Cigarini alla Samp: manca solo l’annuncio. La partenza di de Roon per l’Inghilterra è stato un affarone per tutti. Detto dei soldi incassati dalla Dea (con una plusvalenza importante) è bene sottolineare anche lo stipendio che l’ex numero 15 è andato a guadagnare: a Bergamo de Roon prendeva ad inizio stagione 280mila euro, a gennaio venne prolungato il contratto con ritocco dello stipendio, ma al Middlesbrough l’olandese guadagnerà 1,5 milioni annui per 4 stagioni. Quindi più di 5 volte tanto lo stipendio di inizio anno e più del doppio di quello che l’Atalanta poteva offrire: sarebbe stato uno svantaggio, per tutti, non accettare.

Cigarini martedì 19 luglio sarà a Rovetta per salutare compagni e componenti dello staff. Restano alcuni dettagli da sistemare, ma le cifre sono confermate: l’Atalanta incasserà 3,5 milioni di euro, al giocatore Ferrero ha proposto un contratto da 1 milione a stagione più bonus fino al 2019. Quindi 200mila euro in più all’anno rispetto a quanto percepito a Bergamo e per un anno in più. Si vocifera che il giocatore (30 anni) volesse dall’Atalanta un prolungamento di contratto a cifre più alte, da questo punto di vista i nerazzurri non erano disposti a prolungare e quindi la mini-asta che si è scatenata tra Cagliari, Torino e Sampdoria ha permesso pure di incassare più del previsto.

 

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Nessun colpo a centrocampo: si resta così. A certificare come le operazioni de Roon e Cigarini siano parte di una specifica programmazione c’è la conferma che l’Atalanta per ora non ha nessuna fretta di comprare altri centrali di centrocampo. Quindi le voci che vorrebbero Tachtsidis del Genoa o Aquilani dello Sporting Lisbona sulla via di Bergamo sono prive di ogni fondamento. Gasperini sta lavorando a Rovetta con Kessie, Carmona, Kurtic, Freuler e Gagliardini. Più Migliaccio. È vero che alcuni di questi sono stati provati anche come esterni d’attacco (Kurtic e Freuler), ma parliamo pur sempre di 5/6 uomini per 2 maglie.

La strategia è quella di puntare sul giovane ivoriano Kessie, il ragazzo ha personalità (indosserà il 19 di Denis) e l’Atalanta fa grande affidamento su di lui. Gasperini è evidentemente convinto: vicino a Kessie ci sono altri elementi di valore che magari non hanno la cifra tecnica di Cigarini ma che possono garantire rapidità, corsa,  polmoni e tanta grinta. Freuler, ad esempio, è ancora quasi tutto da scoprire. Le scelte vengono fatte con raziocinio, l’anno scorso de Roon era un esordiente e Cigarini stava in panchina con Grassi titolare. Il campo come sempre sarà il giudice ultimo e prima di giudicare è necessario vedere, valutare, considerare i risultati del campo.

 

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Zukanovic subito, gli esterni più avanti. Se in mezzo al campo si andrà avanti con i giocatori che ci sono, negli altri reparti l’Atalanta sta portando avanti diverse opzioni. Il volto nuovo che arriverà a Rovetta entro un paio di giorni sarà il bosniaco Zukanovic, difensore centrale della Roma classe 1987, che verrà acquistato in prestito con diritto di riscatto e dunque la società si prenderà tutta la prossima stagione per valutarlo ed eventualmente acquistarlo a titolo definitivo.

In attacco l’Atalanta ha bisogno di almeno un paio di esterni alternativi ai titolari, uno potrebbe essere Ricci della Roma (era a Crotone), ma non sono affatto esclusi colpi all’estero targati Sartori. Per il ruolo di centravanti invece, in attesa di approfondire le valutazioni sul giovane Petagna, è sempre aperto il discorso Pinilla. Il Genoa non l’ha mai richiesto, in Lega  non c’è stato nessun approccio dei liguri e quindi a fine mese il cileno tornerà a disposizione  e verrà deciso il suo futuro.

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