Cronache dell'estate

Garda, in bicicletta sull'acqua È arrivata la ciclabile dei sogni

Garda, in bicicletta sull'acqua È arrivata la ciclabile dei sogni
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Oltre due chilometri a sbalzo sulle acque della Lago di Garda. Una vera e propria passerella a picco sul lago. La ciclabile (che in realtà sarà percorribile anche a piedi) sarà larga 2,5 metri e sarà anche pedonale. Dopo tanta attesa l’inaugurazione è stata fissata per il 14 luglio: ma già 300 privilegiati hanno avuto l’occasione di testarla, in occasione di una visita riservata agli abitanti di Limone. La pista ciclabile gardesana collegherà Capo Reamol a Limone, al confine con il Trentino Alto Adige, costeggiando la Strada Statale 45bis Gardesana. «Noi siamo partiti», ha detto al Corriere della Sera il sindaco di Limone Franceschino Risatti. «Adesso aspettiamo che gli altri comuni ci vengano dietro».

 

 

Una sfida ingegneristica. L’opera è un piccolo capolavoro di ingegneria: larga 2,60 metri, è appesa al costone della montagna e corre a 50 metri dal livello medio delle acque del lago. La barriera protettiva è sottilissima e d’acciaio così da avere meno impatto visivo sul paesaggio. La pavimentazione è stata realizzata con listoni di cemento che hanno un aspetto simile al legno, ma resistente quindi alle intemperie. Per posizionarli si è dovuto ricorrere all’elicottero perché non era pensabile di fermare la statale Gardesana. Le travi d’acciaio che la sostengono sono ancorate direttamente alle rocce a strapiombo. «Si è trattato di una sfida ingegneristica importante», spiega il direttore dei lavori Silvano Fossati. Dei cinque milioni spesi. La metà sono serviti per imbragare la montagna e impedire cadute di sassi. Con l’inaugurazione di questo tratto spettacolare, i chilometri di pista percorribile saranno in tutto 12.

L'obiettivo. Ma l’obietto vero è quello di chiudere l’anello che farà della pista del Garda la più bella d’Europa: un anello ciclabile di circa 140 chilometri che si svilupperà lungo le sponde del lago sui territori del Trentino, della Lombardia e del Veneto. È Garda by Bike, il progetto promosso e co-finanziato da Provincia autonoma di Trento, Regione Lombardia e Regione Veneto. La maxi pista ciclabile, che secondo il progetto presentato dovrebbe essere completata entro il 2021, avrà un costo complessivo di 102 milioni di euro. Se il tratto che arriva a Riva del Garda è a buon punto, non è lo stesso per la cittadina trentina che ha da poco ottenuto i fondi regionali e deve ancora partire con i lavori.

 

 

Ciclovia dei sogni. Ciclovia dei sogni è stata ribattezzata. Un nome che si addice certamente alla passerella che verrà aperta il 14 giugno alla presenta del neo ministro dalle Infrastrutture Diego Toninelli. È un tratto percorribile anche di notte grazie alle luci a Led posizionate all’interno della struttura metallica della passerella. «Si avrà la sensazione di “camminare” in biciletta sulle acque. Ci saranno alcuni punti panoramici stupendi, come per esempio Capo Reamol e il punto di confine tra la provincia di Brescia e di Trento, con promontori da dove si può ammirare tutto il lago», ha detto con una punta di orgoglio Antonio Martinelli, assessore ai lavori pubblici di Limone. Il riferimento sotto le righe è allo straordinario successo della passerella di Christo che due anni fa ha rilanciato alla grande il vicino Lago d’Iseo. Ora anche il grande Garda lancia la sua sfida, facendo di nuovo camminare sulle acque...

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