Lo stadio all'Atalanta, l'annuncio
La notizia è arrivata alle 10 circa: l'Atalanta è la nuova proprietaria dello stadio di Bergamo per una cifra di circa 8 milioni e 608 mila euro. L'annuncio è filtrato dagli uffici comunali in cui, sin dalle nove di mattina, numerosi giornalisti stazionavano in attesa che qualcuno parlasse. Con un piccolo ritardo rispetto a quanto era stato previsto (si pensava l'annuncio potesse arrivare già alle 9.15 circa, ora in cui era fissata l'apertura delle buste), alla fine comunque la bella notizia per tutti i tifosi orobici c'è.
Il leggero ritardo è stato causato dal fatto che sia Atalanta che Albinoleffe, ovvero le due società che lunedì 8 maggio avevano fatto pervenire poco prima della chiusura del bando le rispettive proposte a Palazzo Frizzoni, avevano sottoposto le loro offerte a delle condizioni. Un'ipotesi che non era prevista dal testo del bando e dunque la commissione è stata costretta a valutarle e a decidere se ammetterle o meno. Quella del club nerazzurro (rappresentato in loco dal direttore operativo Roberto Spagnolo, i legali Invernizzi e Testa e il commercialista Volpi) è stata accettata, mentre quella dell'Albinoleffe (rappresentata soltanto dal responsabile amministrativo Valerio Sacchi) no. Stando alle prime informazioni, il club seriano ha presentato, insieme all'offerta, le stesse eccezioni con cui ha motivato il ricorso contro il bando presentato nei giorni scorsi; l'Atalanta, invece, sebbene abbia anche lei presentato un ricorso contro il bando (che ora verrà probabilmente ritirato), ha posto come unica eccezione una sorta di "condizionale" legata all'esito del ricorso bluceleste.
[I rappresentanti dei due club e la commissione giudicante a Palazzo Frizzoni]
Alla fine, dunque, l'Albinoleffe è stata esclusa e l'unica busta rimasta è stata quella nerazzurra, che all'interno presentava un'offerta di 8 milioni e 608 mila euro, pari alla base d'asta di 7 milioni e 826 mila euro "rialzata" del dieci per cento del valore complessivo dell'impianto.