«Era necessario»

Seduti sui Propilei, quattro multe Gandi: «Atteggiamenti molesti»

Seduti sui Propilei, quattro multe Gandi: «Atteggiamenti molesti»
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Si siedono tutti i giorni sui Propilei, in Porta Nuova. Sono ragazzini dai 13 ai 18 anni, ma non è il classico ritrovo innocuo tipico dei loro coetanei, assicurano i negozianti della zona e gli agenti della polizia locale. «Fumano spinelli, urlano, bevono birra, ascoltano musica ad alto volume, abbandonano rifiuti. Non hanno rispetto per niente e nessuno», ha raccontato al Corriere della Sera Bergamo un avventore del bar del vicolo che costeggia il porticato neoclassicheggiante e sbocca sul parco di piazza Matteotti. Così, martedì, i vigili, dopo tre mesi di inviti a spostarsi, hanno deciso di ricorre alla linea dura: 100 euro a testa a quattro ragazzi, tre dei quali minorenni. Motivo? La violazione dell’articolo due del regolamento di polizia urbana, che vieta di sostare sui monumenti cittadini. Ecco cosa dice quell’articolo: «Al fine di prevenire e contrastare situazioni in cui si verificano comportamenti quali il danneggiamento del patrimonio pubblico e privato, o che ne impediscono l’utilizzo o determinano lo scadimento della qualità urbana, è vietato sdraiarsi per terra o bivaccare sulle strade, nelle piazze, sui marciapiedi, sotto i portici o gallerie, sui rilievi dei monumenti, dei luoghi di culto e sulle scalinate di pertinenza; sedersi nei medesimi luoghi recando intralcio o disturbo ovvero ostruendo le soglie e gli ingressi degli edifici pubblici».

«Non è un’esagerazione». La notizia, inizialmente, poteva far pensare a un eccessivo puntiglio da parte degli agenti. Il vicesindaco e assessore alla Sicurezza Sergio Gandi assicura che non è così: «C’è un quadro di assoluta esasperazione – ha detto sempre al Corriere Bergamo -. Le sanzioni hanno fatto leva su un articolo specifico del regolamento di polizia urbana, ma posso garantire che da mesi ricevo chiamate di persone che lavorano e che sono piuttosto in difficoltà. Non sto parlando di criminalità, ma di atteggiamenti certamente molesti nel loro complesso. Manterremo una presenza sempre più puntuale».

Una ventina di persone. «Ostacolano il passaggio dei clienti e soprattutto rispondono sempre in malo modo», aggiunge il fiorista Giovanni Rebussi. Alle richieste di spostarsi per lasciar passare qualcuno replicano con insulti. Capita anche che il bullo di turno rubi un fiore per poi vantarsene con gli amici. E, alla fine, una mini discarica: sigarette, spinelli, bottiglie di vetro rotte, cartoncini della pizza al trancio. Con un cestino dell’immondizia a pochi metri.

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