Riprese al via il 2 febbraio

Si gira il remake di Ben Hur Di sfondo, i Sassi di Matera

Si gira il remake di Ben Hur Di sfondo, i Sassi di Matera
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Luca fa le prove con addosso una maglietta sgualcita degli Stones. Maria, invece, dopo aver portato i bambini a scuola si è precipitata qui con un filo di trucco, e aspetta il suo turno. Ma c'è anche chi arriva da fuori. Perché se il cinema è un sogno, si può sognare dappertutto, no? Si sono radunati in duemila. Matera l'hanno raggiunta in auto, in treno, e si sono messi in fila davanti al centro commerciale scelto dalla Lucana Film Commission per il casting del remake di Ben Hur. Devono trovare dei figuranti, gli attori che dovranno fare da contorno alle scene del film vestiti da soldati romani o da uomini della società antica. La selezione andrà avanti fino a sabato, e toccherà ai bambini. Mica è facile, in tutto ne devono scegliere mille, e così  Ben Hur si porta dietro ancora una volta quell'idea di kolossal che ha un senso profondo per tutti gli amanti del cinema.

Il primo, l'originale, lo avevano girato nel 1959. La Metro Golwyn-Mayer non se la passava granché. Rischiava la bancarotta. Così un produttore, Sam Zimblalist, finì per affidarsi a una sceneggiatura già pronta. La storia l'ha scritto Lew Wallace nel 1880, e prima che Zimbalist decidesse di dare un milione di dollari al regista William Wyler, di Ben Hur avevano già girato due versioni mute. Nulla rispetto all'ambiziosa produzione che venne girata a Roma negli studi di Cinecittà. Furono utilizzate 40mila tonnellate di sabbia del Mediterraneo e quattrocento chilometri di tubature per impreziosire i set di dettagli. Usarono 500 tonnellate di stucco, e vennero contattati degli archeologi inglesi a fare da consulenti storici. E i costumi? Se se occuparono più di cento tra cucitrici, armaioli e conciatori. Se non lo avete capito, quelli della Metro Golwyn-Mayer non badarono a spese. Infatti tirarono fuori 15 milioni di dollari, e per l'epoca era una cifra davvero niente male.

 

 

Prima che la tv entrasse in tutte le cese, in Italia Ben Hur usciva il giorno di Pasqua con lo slogan "Il film che non vedrete mai in tv". Racconta la storia di due amici d'infanzia, Messala e Giuda Ben Hur, che litigano per le solite questioni ideologico-religiose. C'è anche Gesù, nel film, un altro dei personaggi principali, ma viene sempre mostrato di spalle e non parla mai. Messala arriva a Gerusalemme come tribuno romano con il compito di arrestare i giudei. Chiede aiuto a Ben Hur, ma l'amico dice no. Tradimento, e Messala decide di vendicarsi. Colpi di scena, arresti, condanne, battaglie, la pellicola (lunga 212 minuti, tra le più lunghe della storia del cinema) arriva a una delle scene più cult che il cinema ricordi: la mitica corsa delle bighe. Il finale non ve lo diciamo (anche perché da lì in poi è ancora lunga) ma George Lucas per girare alcune scene di Guerre Stellari disse di aver preso spunto da Ben Hur. La corsa delle bighe dura 32 minuti, ci vollero tre mesi di riprese e partecipò anche il nostro Sergio Leone.

Tutto questo portò a 12 nomination agli Oscar. Beh, Ben Hur ne vinse 11. Un record assoluto, anche se noi ci ricordiamo di Titanic e del Signore degli Anelli perché più vicini ai nostri giorni. Tra i numerosi premi Ben Hur vinse quello di miglior film, miglior regia (William Wyler), miglior attore (Charlton Heston) e miglior attore non protagonista (Hugh Griffith). E incassò pure una bella sommetta: 720 milioni di dollari (solo negli Stati Uniti). Perché rifarlo oggi? I grandi registi sentono la necessità di far parte della storia raccontandola, di nuovo. A dirigere il film sarà Timur Dekmambetov. Si parte dal romanzo di Lew Wallace del 1880 ma, al contrario del capolavoro del 1959 con Charlton Heston, questa volta Ben Hur si focalizzerà di più sull’infanzia e l’adolescenza di Giuda Ben Hur e Messala, migliori amici cresciuti in una Gerusalemme ancora libera dalla dominazione romana. I due, ormai adulti, saranno destinati a diventare acerrimi rivali. Fra i protagonisti ci sarà anche Morgan Freeman. Le riprese inizieranno il prossimo 2 febbraio e dureranno fino a metà marzo 2015. Sullo sfondo anche i Sassi di Matera. Da queste parti hanno già girato The Passion di Mel Gibson e Vangelo secondo Matteo di Pasolini.

 

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