Test effettuato il 6 agosto in Nazionale

Sylla positiva al test antidoping Che brutta tegola per la Foppa!

Sylla positiva al test antidoping Che brutta tegola per la Foppa!
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[Foto in apertura Rubin/LVF]

 

Non si può certo dire che la stagione 2017/2018 della Foppapedretti Bergamo sia nata sotto una buona stella. Dopo aver scongiurato in extremis il rischio di non iscriversi alla stagione corrente, proseguono le difficoltà in casa rossoblù, raggiunta martedì 5 settembre dal fulmine a ciel sereno dalla positività di Miriam Sylla a un test antidoping.

Il test del 6 agosto. Le prime voci di una presunta positività erano già circolate nella serata di lunedìa, quando la schiacciatrice rossoblù - attualmente in ritiro con la Nazionale italiana al Centro Pavesi di Milano - non aveva preso parte alla prima amichevole contro l'Azerbajan (vinta 3-0 dalle azzurre) e, fattore ancor più insolito, non era stata nemmeno citata tra le assenti nelle comunicazioni ufficiali della Fipav, che solitamente segnala nei propri comunicati le motivazioni relative alla mancata presenza delle proprie atlete. E la stessa cosa si è ripetuta anche martedì, con la formazione di Mazzanti nuovamente vincitrice, ma per 3-2, su quella azera: nessuna traccia di Sylla, né al Centro Pavesi, né all'interno delle comunicazioni ufficiali della Fipav. Purtroppo però, nella tarda serata, l'Ansa ha trasformato le voci in notizia, annunciando la positività di Sylla al clenbuterolo in seguito a un test avvenuto il 6 agosto scorso in occasione della finale del World Gran Prix.

 

 

Contaminazione alimentare? L'unica dichiarazione ufficiale in merito a questa notizia è arrivata dal presidente federale Bruno Cattaneo che, sempre all'Ansa, ha dichiarato: «Riteniamo possa trattarsi di un caso di contaminazione alimentare e proprio per questo siamo in attesa di vedere le percentuali di sostanza trovate all'esame. Comunque Sylla non fu utilizzata in quella finale persa con il Brasile a Nanchino per scelta tecnica». Una presunta contaminazione alimentare che comunque andrà verificata e provata, ricordando che il clenbuterolo fu la sostanza che costò due anni di squalifica (con la revoca di un Giro d'Italia e un Tour de France) anche al ciclista spagnolo Alberto Contador. Anch'egli intraprese una linea difensiva basata sul discorso della possibile contaminazione alimentare.

Si torna sul mercato? La positività di Sylla rappresenta comunque una brutta tegola per Stefano Micoli - che ad oggi sta lavorando con sole sei atlete (Paggi, Cardullo, Boldini, Battista, Imperiali e Marcon) - e una bella gatta da pelare per la Foppapedretti Bergamo, che si è chiusa nel silenzio annunciando un comunicato stampa per la giornata del 6 settembre e che ha già il suo bel da fare per portare in Italia la schiacciatrice venezuelana Roslandy Acosta, già annunciata dalla società ma ancora in attesa di tutte le pratiche burocratiche per potersi trasferire in Italia. Con Acosta indisponibile fino a data da destinarsi e con Sylla fuori dai giochi in attesa di ulteriori sviluppi - la Fipav è in attesa di ricevere il valore rilevato -, Micoli si ritroverebbe con le sole Marcon e Battista disponibili in posto quattro. Pertanto un ritorno sul mercato, al fine di consegnare al più presto una nuova atleta allo staff, potrebbe rivelarsi una scelta obbligata.

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