Uno 0-0 (senza logica) a Reggio Emilia

Un assedio non è bastato Ora conquistiamo Copenhagen

Un assedio non è bastato Ora conquistiamo Copenhagen
Pubblicato:
Aggiornato:

Doveva essere una vittoria larga e inequivocabile, con il portiere che prende senza voto e il numero di tiri in porta e occasioni da gol che riempie il pallottoliere. Finisce 0-0 e nessuno ha una spiegazione logica per un risultato di questo tipo, Atalanta e Copenaghen rimandano il discorso qualificazione alla gara di ritorno in programma tra sette giorni in Danimarca e per la Dea quello che era un auspicio adesso diventa un obbligo: bisogna andare al Telia Parken e fare gol.

 

 

 

Gollini, Mancini e Barrow sono le scelte di Gasperini dal primo minuto, Berisha, Djimsiti e Zapata che partono inizialmente in panchina. In difesa Masiello e Toloi, in mezzo Hateboer e Gosens con de Roon e Freuler e davanti Pasalic con Gomez sono gli altri uomini che il condottiero di Grugliasco manda in campo per superare l’ostacolo danese nella sauna del Mapei Stadium e di fronte a oltre settemila e 600 spettatori.

Pronti, via e l’Atalanta parte subito in pressione con Freuler che dopo nemmeno 30” di gioco ruba palla in mezzo e serve nello spazio Barrow: il centravanti gambiano prova il doppio dribbling, ma la difesa danese salva il pericolo anche con un po’ di fortuna. La Dea in avvio è molto frizzante, al 6’ Gomez cerca l’eurogol da centrocampo ma Joronen riesce a salvare con un paio di passi all’indietro. Al 7’ de Roon appoggia per Pasalic che di sinistro scarica in mezzo alla porta ma l’estremo difensore dei danesi fa buona guardia e respinge.

Al 10’ Gomez serve Barrow, ma il rasoterra mancino viene respinto, al 16’ prima Freuler di destro (conclusione rimpallata dal portiere con qualche imbarazzo) e poi Gomez dal limite sfiorano il vantaggio degli orobici. La Dea però non trova l’episodio giusto per sbloccare il risultato e alla lunga sono i danesi a congelare un po’ il gioco con un fraseggio rallentato e qualche ripartenza.

Al 32’ Gomez cerca di risolvere la questione con un destro da fuori, la palla termina in rete dopo la deviazione involontaria di Barrow ma la posizione del gambiano è di fuorigioco e il direttore di gara giustamente annulla. Dopo un paio di fuorigioco inesistenti, l’Atalanta si presenta ancora in area con Hateboer che sfrutta un assist da destra di de Roon (38’), la deviazione è alta. L’ultima occasione del primo tempo è firmata dal tandem Gomez–Barrow, sul cross dell’argentino il giovane classe 1998 stacca bene ma non riesce a trovare l’angolino favorendo la parata di Joronen.

 

 

Nella ripresa i nerazzurri danno vita a un assedio continuo e generoso: al 48’ bella combinazione tra Gomez e Zapata con palla alta del numero 10, mentre al 60’ arriva una delle occasioni migliori con il cross di Zapata e la girata mancina di Hateboer che, dopo un tentativo di deviazione di Gomez, il portiere Joronen salva con un bel colpo di reni sulla destra. La Dea ci prova senza sosta. Al 66’ stupendo destro a giro di Gomez che finisce sul fondo di un soffio e al 70’ i nerazzurri ci provano ancora con Hateboer che di sinistro manda la palla fuori di poco dopo deviazione della difesa. Le ultime due occasioni del match sono per Barrow (79’ sinistro parato) e Gosens (88’, miracolo di Joronen). Nel recupero il risultato non si sblocca e lo 0-0 arriva fino al fischio finale.

 

 

Atalanta–Copenaghen 0-0

Atalanta (3-4-3): Gollini, Toloi, Mancini, Masiello, Hateboer (92’ Castagne), De Roon, Freuler, Gosens, Pasalic (46’ Zapata), Barrow (80’ Cornelius), Gomez. All. Gasperini

Copenaghen (4-4-2): Joronen, Ankersen, Vavro, Bjelland, Boilesen, Skov, Zeca (46’ Kvist), Thomsen, Fischer (80’ Kodro), Sotiriou (76’ Grecus), N’Doye. All. Solbakken

Arbitro: Kralovec (CZE) Assistenti: Nadvornik e Hajek (CZE) Quarto uomo: Ardeleanu (CZE)

Ammoniti: 50’ Ankersen (C), 53’ N’Doye (C), 56’ Gosens (A), 83’ Kvist (C), 90’ Joronen (C)

Seguici sui nostri canali