In via Torino 13

Tutti in coda per Victoria's Secret Il boom del primo negozio a Milano

Tutti in coda per Victoria's Secret Il boom del primo negozio a Milano
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C'è un grande hype per l'apertura del primo store di Victoria's Secret in Italia, a Milano in via Torino 13, frutto dell'accordo tra la multinazionale della lingerie e del beauty americana e la business company Percassi. Nonostante il gran caldo, la città industriale non rallenta e le vie sono piene di turisti e persone in giro a fare shopping. Il negozio apre alle 16, ma più di tre ore prima ci sono già ragazze e donne in piedi davanti al cordone di sicurezza (rosa shocking) che guardano con venerazione l'interno dove si completano i preparativi. Quasi tutte le persone di passaggio si fermano e fanno foto; quelle che decidono di fermarsi raccolgono il volantino e commentano impazienti: «Mancano ancora tre ore», «Apre alle 16!». Un gruppo di ragazze pare essersi posizionato in pianta stabile, mangiano il panino sul posto per non perdere l'ottima posizione guadagnata. Dopo poco decidono di sedersi. Un video scorre con gli angeli di Victoria's Secret: «Le conosco tutte, le amo tutte!», commenta una ragazza, dicendo a uno a uno il nome delle modelle.

Il countdown. Contribuisce ad attirare l'attenzione, soprattutto delle giovanissime, il fatto che ai primi 180 clienti verrà regalato un profumo del prestigioso marchio, mentre con almeno 65 euro di spesa ci sarà anche una borsa in omaggio. Qualche ragazza, arrivata alle 13.05, si lamenta perché c'è già troppa fila. È presente anche un display che segnala il tempo rimanente al fatidico momento, magico per le molte che finora hanno potuto acquistarne i capi solo all'estero. Nei lunghi minuti di attesa è impossibile non soffermarsi sulle immagini trasmesse dai giganteschi televisori posti subito dopo l'ingresso. Al pubblico maschile viene decisamente il magone per le forme a dir poco sensuali delle top model, per di più esaltate da lingerie e gadget di lusso assoluto. Tra i più suggestivi e affascinanti, le gigantesche ali d'oro indossate da Adriana Lima.

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Ragazzine e donne più mature. Alle 13.15 si fa già fatica a passare sul marciapiede in concomitanza dello store. Passano centinaia di persone, siamo in uno dei punti più caldi dello shopping milanese, e tutte commentano, in diverso modo. C'è chi si lamenta per l'assenza di spazio per passare, ci sono le ragazzine che rimangono un po' sconsolate per la già lunga coda, altre che semplicemente si accorgono dell'evento e dicono: «Ah sì, c'è l'apertura di Victoria's Secret». La cosa più evidente è che nessuno si chiede cosa sia questo nuovo store: la popolarità del marchio è davvero vastissima, in grado di attrarre l'interesse tanto delle ragazzine quanto delle donne già più in là con gli anni.

I commenti in fila. I commenti continuano. Alle 13.50 una signora butta l'occhio: «Guardo solo cosa c'è dentro, tanto non si entra». E l'amico: «Te la vedi la Giusy con le ali dorate?». Altri: «Quella è Gisele Bündchen!»; un ragazzo quasi intimorito: «Oddio ha aperto Victoria's Secret!»; il compagno ammira i video delle modelle: «Perché non ho una ragazza come la morettina?». Due signore discutono con delle adolescenti: «Torno domani che preferisco gli slip». Una signorina è arrivata da Brescia, ha preso il treno alle 7.30 anche nella speranza di vedere qualche star, ma ora teme che non ci sia nessuno oggi. Un'altra arriva da Bergamo: «Mia mamma mi ha detto di non azzardarmi a spendere più di 50 euro, ma con 65 euro prendo il regalo!». Le più informate spiegano: «C'è anche in aeroporto ma è piccolo. Apre anche in corso Vercelli il 23». Alcune persone vanno nel panico quando arriva una ragazza col braccialetto: «Oh mamma, serve il braccialetto? Sono l'unica che non ce l'ha?». Due amiche decidono di fare la fila e chiamano la terza :«Vieni da Victoria’s Secret! Non siamo al sole» (ancora per poco). Alcune pensano che avere il volantino sia sufficiente per garantirsi il free gift, ma poi si ricredono: «Mi sa che dobbiamo conquistarcelo». I commenti virano anche sul marketing: «Tra Calzedonia e Intimissimi è proprio una concorrenza spietata». I commenti degli uomini insistono sempre su quell'argomento: «Ma ci sono gli angeli?». Tutti scattano una foto, o meglio ancora un selfie con dietro l'insegna.

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S'avvicina l'apertura. Verso le 15 anche l'ultimo angolo d'ombra è sparito, per ricomparire dall'altro lato della strada: a questo punto i ventagli e i volantini iniziano a vibrare velocemente. La folla soffre ma non cede; un signore da lontano commenta: «C'è da morire lì». Un gruppo di ragazzoni esclama goliardicamente: «Dentro c'è Emily Ratajkowski». Alcune ragazze si riparano sotto un ombrello, rosa shocking, appositamente fornito dagli inservienti per dare un minimo di riparo dal solleone ai presenti. Alle 15.30 si inizia a preparare l'ingresso, ma si chiede alla folla di allontanarsi un po' perché non c'è spazio. L'evento è protagonista assoluto di questo angolo del centro milanese. Tra la folla, la pensilina e la strada dove passano continuamente i tram gli spazi sono risicatissimi. Alle 15.45 viene servita una bevanda alle prime della coda che dopo tante ore sono ormai disidratate. Anche per avere la boccetta di Victoria’s si crea del pathos.

Finalmente, le 16. E infine, alle 16 in punto, arrivano le bellissime commesse del negozio e fanno un conto alla rovescia: 3, 2, 1 … e Victoria’s Secret apre anche in Italia! La gran folla impazzisce, tutti tentano di entrare ma nella prima tranche ne entra solo una minima parte. Già così lo spazio interno è quasi pieno. I bodyguard invitano alla calma ma l'entusiasmo è troppo, sfiora l'isterismo. Dopo poco escono le prime ragazzine con l'ambito sacchetto e il profumo. È una questione enormemente emotiva: «Siamo state in coda sotto il sole dalle 13. Adesso ci tremano le gambe!». Altre: «Che fatica, ma adesso siamo felici!».

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