La top model XL

Ashley Graham, cioè essere sexy anche con qualche chilo in più

Ashley Graham, cioè essere sexy anche con qualche chilo in più
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Ashley Graham ha conquistato le cronache di mezzo mondo nel febbraio 2015, quando ha posato per l’annuale e attesissimo numero dedicato ai costumi da bagno di Sports Illustreted, periodico sportivo americano di riferimento. Per le top model, riuscire ad apparire in quel numero del magazine è una meta, perché significa un ritorno d’immagine importante e, soprattutto, significa essere entrata a far parte del gotha della moda internazionale. Con la Graham hanno posato molte altre modelle, ma è soprattutto di lei che si è parlato e il motivo è molto semplice: si tratta della prima vera e propria top model taglia… extra large.

Si può affermare, senza paura di sbagliare, che Ashley Graham è al momento la più importante ed apprezzata modella curvy del panorama internazionale. E quando diciamo curvy non intendiamo semplicemente formosa, ma decisamente ben piazzata: oltre 1,75 metri di altezza per 77 chilogrammi distribuiti su un corpo esplosivo. Ed è stata proprio la sua “mole” a permetterle di diventare un’affermata modella, in controtendenza rispetto ai luoghi comuni del mondo della moda. Oggi, infatti, la Graham è una delle modelle più ricche del panorama mondiale e recentemente ha lanciato una sua linea di lingerie per il marchio Addiction Elle, linea che da ottobre verrà messa in vendita anche su Nordstrom, una delle più importanti piattaforme di ecommerce per la moda negli Stati Uniti. Il tutto, naturalmente, in versione XL.

 

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Quello spot troppo hot... In una recente intervista su Business Insider, la Graham ha raccontato la sua inattesa ascesa ai vertici della moda, partendo da quando era una semplice ragazzina: «La mia è una di quelle storie che si sentono raccontare milioni di volte nella moda. Mi trovavo in un centro commerciale, avevo 12 anni. Un uomo si avvicinò a me. Mi chiese: “Che ne pensi se ti proponessi di fare la modella?”. Mi guardai attorno e in giro c’erano più di 300 ragazze. Ma quello scout aveva scelto me. Così gli ho risposto: “Sicuro!”». Eppure, fino a quel giorno, la piccola Ashley si vedeva brutta e grassa, come ha rivelato in un’altra intervista a Yahoo. Si sentiva fuori luogo rispetto alle altre ragazze di Lincoln, sua città natale nel cuore del Nebraska. Poi quell’incontro, le prime esperienze e, a soli 17 anni, il trasferimento a New York. Un altro mondo rispetto al suo Nebraska.

 

https://youtu.be/mdyQlPokuvw

 

Nel 2010 la grande occasione: Ashley venne scelta per interpretare uno spot della Lane Bryant, marchio specializzato in abbigliamento per taglie forti. «Era uno spot molto bello» ricorda la modella, ma venne censurato: come spiegò la CBS News, sia la ABC che Fox vietarono la trasmissione dello spot durante i loro programmi di punta, accusandolo di essere "eccessivamente hot". Peccato che, sempre su quelle reti, nelle stesse fasce orarie, venivano tranquillamente trasmessi gli spot di marchi come Victoria’s Secret, certamente non meno “caldi”. La Lane Bryant avviò una battaglia mediatica, accusando le reti di discriminazione. L’unica a non stracciarsi le vesti fu proprio Ashley: «Tutti pensavano: “Oh, è una cosa terribile”. Ma, onestamente, io pensavo che fosse fantastico, perché quella polemica ci dava altra pubblicità e, soprattutto, ci offriva l’occasione di parlare di temi come l’accettazione del proprio corpo. Perché era vero: televisioni e giornali non mettevano le donne formose in mostra e quando mi hanno vista in lingerie si sono spaventati» dice oggi ridendo.

Tutta colpa di Victoria. La polemica portò un’inattesa notorietà ad Ashley: fu volto di diverse campagne pubblicitarie e nel 2013 fu scelta da Addiction Elle. Il brand decise di puntare forte su quella modella dal viso affascinante e le forme esplosive e le permise di disegnare una sua linea di sexy lingerie. Da tempo, infatti, Ashley riteneva ci fosse una lacuna nel mercato: «Era difficilissimo trovare intimo sexy per donne come me, con le mie misure». La conferma è arrivata quest’anno, quando online è stata lanciata una petizione per convincere Victoria’s Secret a produrre intimo anche per taglie forti. Il successo della linea disegnata da Ashley è stato tale che a ottobre sarà messa in vendita anche sulla piattaforma online Nordstrom e in diversi punti vendita degli States. Un onore per la modella: «Sono veramente contenta. Dovete sapere che lo shopping, per donne come me, è una grandissima rottura. Non sai dove trovare abiti adatti. Più che un divertimento è come andare a caccia per sopravvivere. Questo è solo un piccolo passo, perché anche i fisici di noi curvy sono diversi tra di loro e necessitano quindi di abiti per taglie forti differenti tra loro, ma è già qualcosa».

 

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Bella e schietta. Ma il 2015 è un anno d’oro per Ashley anche per altri due motivi. Innanzitutto per il contratto che ha firmato con la IMG Models, la più importante agenzia di modelle al mondo; in secondo luogo perché la notorietà le ha permesso anche di ergersi a modello di molte ragazze. A maggio, ad esempio, è stata invitata a parlare in un evento TED Talk sui problemi dell’accettazione del proprio corpo che molte donne, soprattutto giovani, hanno oggi. È diventata una sorta di ambasciatrice, ruolo che ricopre a pennello, anche perché è una donna schietta, come dimostra quando parla dei ritocchi fotografici che molte modelle subiscono: «C’è una linea sottile che non si deve superare. Io, ad esempio, non ho mai avuto problemi a parlare della mia cellulite, ma trovo giusto che in un'importante campagna pubblicitaria vengano cancellate alcune di queste imperfezioni. Lo trovo normale. Finché non si va a toccare il mio viso, la forma del mio corpo o a modificare il colore della pelle penso che l’uso di Photoshop non sia grave». Nonostante ciò sottolinea anche come i media siano ancora pieni di messaggi subliminali che invitano le donne a dimagrire a ogni costo: «C’è ancora molta strada da fare, ma ci siamo».

Sexy e femminile. Un altro muro che il successo di Ashley ha aiutato ad abbattere è quello dell’immaginario comune sulla sensualità. In diversi sondaggi, infatti, Ashley è stata votata dagli uomini come una delle modelle più sexy di oggi. Parlandone, sorride: «È difficile interpretare i gusti della gente, uomini o donne che siano. A ognuno piace qualcosa di diverso. È normale quindi, credo, che ci siano uomini che preferiscono ragazze più in carne». Ma Ashley si guarda bene dal definirsi più femminile di altre colleghe: «Faccio molta attenzione quando si parla di questa cosa. Perché alla fine esistono un sacco di donne che sono magre per natura e non è che loro sono meno femminili delle altre. Avere più o meno curve non può essere una scriminante per la sensualità di una donna».

 

ADDITION ELLE - Ashley Graham

 

Questo suo atteggiamento però, purtroppo, le costa anche molte critiche: «Su Instagram, soprattutto, ricevo diversi commenti offensivi. Mi viene da chiedere ogni volta: “Ma perché mi seguite allora?”. Ma alla fine capisco che anche quello è un modo per far discutere la gente del problema. Perché 10 anni fa ci sognavamo di parlare di taglie forti nella moda. E se il prezzo è farsi chiamare “vacca cicciona” da qualcuno, lo accetto». Non accetta invece che le si dica di incentivare l’obesità: «È una cavolata. Io mi alleno, non per dimagrire, perché sto bene col mio corpo e non ho problemi di salute, ma per essere in forma ed essere tonica. Si può essere in salute anche con qualche chilo in più, basta scendere da quel divano e fare qualcosa!».

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