«A Bergamo sto bene»

Freuler, «In questo momento è dura andare via da qua...»

Freuler, «In questo momento è dura andare via da qua...»
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È quello che ha giocato più minuti e che corre più di tutti. Eppure non sembra mai stanco e il volume del suo gioco è enorme. Remo Freuler, maglia numero 11 e sorriso sempre stampato in volto, è un cardine dell’Atalanta di Gasperini. Lì in mezzo cambiano i compagni, ma lui c’è sempre.

Come fa a giocare così tanto e bene senza sembrare mai stanco?
«La verità è che sono stanco anche io, ma dieci minuti dopo il fischio finale mi è già passata quasi tutta la fatica. Ovviamente, durante la gara mi capita di essere un po’ sulle gambe, come succede a tutti. Ma riprendo in fretta. Per me è naturale, non so spiegare molto bene questa cosa e mi rendo conto anche io che i dati sulle mie prestazioni mostrano tanta “quantità”. Io e Marten (de Roon, ndr) però, per il ruolo che copriamo, dobbiamo fare tanto da questo punto di vista. Dobbiamo pressare gli avversari».

 

 

Di certo state andando veramente a mille.
«Non mi aspettavo che le cose andassero così bene, il mio obiettivo era venire in Italia e fare un passo in più. Ne ho fatti molti? Può essere, ma devo solo ringraziare i compagni e il mister per quello che sto riuscendo a fare. Conosco bene il mio gioco, ma prima di giocare qui non potevo sapere se fosse adatto a questa realtà: adesso che vedo come giochiamo e ho capito che la nostra propositività è perfetta per uno come me, sono più che soddisfatto».

L’Atalanta, con Gasperini, ha collezionato finora 154 punti tra campionato e coppe. Impressionante, ve ne rendete conto?
«Stiamo vivendo due stagioni da record. Anche quest’anno in campionato abbiamo superato il precedente record di punti, e questo nonostante qualche partita sbagliata, soprattutto in casa. Credo che la classifica sia giusta e sono d’accordo con chi dice che stiamo facendo ancora meglio d e l l’anno passato considerando anche il triplo impegno».

Quanti punti servono per andare in Europa?
«Ne abbiamo 55, penso che con altri sei o sette punti la qualificazione all’Europa League sia sicura. E parlo del sesto posto, ovviamente: è quello il mio e il nostro obiettivo. Tutto...»

 

Per leggere l’articolo completo rimandiamo a pagina 16 di Bergamopost cartaceo, in edicola fino a giovedì 3 maggio. In versione digitale, qui.

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