Sono felici così

Rita e Giacomo, vivere a Oriocenter

Rita e Giacomo, vivere a Oriocenter
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Come ogni giorno li si trova lì. Giacomo Radici, 83 anni e Rita Brina, 75, siedono ai tavolini dello store Loacker di Oriocenter, uno dei bar preferiti da Rita. Quando arriva il cameriere lei lo saluta e dice: «Ormai lo conosco bene perché vengo tutti i giorni a prendere l’affogato al caffè». Poi, ridendo, aggiunge: «Ogni tanto vorrei affogarci anche il marito». Sono persone simpatiche, lui era ispettore del lavoro, lei impiegata nel gruppo Fiat. Spendono la pensione nei centri commerciali e non vanno neanche più in vacanza. Si sono conosciuti sul treno per Milano e sono sposati da cinquant’anni. Abitano a Romano di Lombardia, ma sette giorni su sette fanno cinquanta chilometri (andata e ritorno) per raggiungere Oriocenter, dove passano le giornate. Insieme sono un vero spasso.

Perché venite sempre qui?
Rita: «Vicino a noi c’è l’Auchan di Antegnate, ma non è neanche la metà di questo. Per di più appartiene a una cooperativa francese e i francesi non hanno fantasia. Non c’è nulla da vedere, solo negozi tutti uguali. Qui è più grande e più accogliente, soprattutto la parte vecchia. La nuova è più commerciale e i negozi sono più costosi. Saranno anche esclusivi, ma io riesco a trovare esclusività anche qui».

 

 

Come si svolge la vostra giornata nella galleria?
Rita: «Arriviamo alle 10, Giacomo va a prendere il giornale e lo legge su un divanetto. Io nel frattempo faccio l’aperitivo. Poi ci incontriamo e scegliamo dove andare a mangiare in base ai menù del giorno. Dopo pranzo ognuno va ancora per conto suo: lui coltiva le sue amicizie, soprattutto femminili, io le mie».
Giacomo (ride): «Meno male che non ci vediamo sempre!».
Rita: «Anche a me va bene così. Dopo essere stata da Loacker per l’affogato, mi incontro con delle amiche. Io so che mio marito ogni tanto mi cerca, quindi noi andiamo in fondo alla parte nuova, così non riesce a trovarmi».

Nella parte nuova c’è anche un maxischermo dove trasmettono le partite, suo marito non le guarda?
Rita: «Una volta sì, l’ha guardata».
Giacomo: «Non è vero, io non ho mai visto una partita qui».
Rita: «Allora eri con qualcun altro perché tu mi hai detto che eri a vedere la partita».

A che ora tornate a Romano?
Rita: «Ci ritroviamo verso le quattro, d’estate anche più tardi. Dobbiamo farlo per forza perché abbiamo solo una macchina, anche se entrambi guidiamo. Io ho appena rinnovato la patente per altri quattro anni».
Giacomo: «Io invece ancora per due».
Rita: «Eh, per forza!».

Cosa fate una volta tornati a casa?
Rita: «La mia giornata è finita: accendo la tv, guardo due tg e poi vado a letto. Non ho bisogno di altro perché ho già fatto tutto quello che dovevo fare a Oriocenter. Qui trovo tutto: i ristoranti, il bancomat, l’accoglienza, l’amicizia».

 

 

Qual è il vostro ristorante preferito?
Rita: «“Farinella”, però costa. I piatti sono meridionali, ad esempio fanno gli spaghetti allo scoglio. Avrei da ridire sui frutti di mare, serviti freddi e crudi (così, dicono, prevede la tradizione napoletana), ma gli spaghetti sono molto buoni: il pomodoro come ce l’han no qui non lo trovo da nessuna par te».
Giacomo: «Io una volta ho preso la carne di manzo. Buona, ma c’era troppo grasso. Il cameriere mi ha detto che era voluto, quindi non ho detto nulla, almeno finché è arrivato il conto: 40 euro per due. Non volevo pagare e ho trattato. Alla fine ho pagato 18 euro in tutto. Mi sa che proprio non vogliono perderci!».

Nemmeno la domenica pranzate a casa?
Giacomo: «No. Io starei a casa a vedere le partite, ma lei vuole venire, anche perché non sa più cucinare» (ride). Rita: «Per forza, qui posso avere tutto quello di cui ho voglia ogni giorno. L’anno scorso abbiamo comprato la cucina nuova. È ancora nuova».

Signora, quale è il suo negozio preferito per lo shopping?
«Zara, perché trovo molte cose di qualità a buon prezzo».

Cura qui anche il suo aspetto?
«Certamente. Prima il mio parrucchiere di fiducia era al primo piano, ma adesso vado al secondo, perché è anche estetista e mi fa un sacco di sconti. Al di là di questo, da quando, dieci anni fa, ho iniziato a frequentare i centri commerciali, mi sento sempre una cinquantenne, anche mentalmente. Soprattutto da quando vengo a Oriocenter: non sono più invecchiata».

Parlavate di amicizie nate qui...
Rita: «Io non so più neanche chi abita vicino a noi a Romano di Lombardia. Tutti quelli che conosciamo sono qui».

 

 

Per esempio?
Rita: «Il ristoratore di “La Rosa del Gusto” è diventato nostro amico. Siccome si è separato, gli ho fatto conoscere mia nipote. Lui ha 50 anni e quando mi ha chiesto quanti anni aveva lei gli ho detto 55 e lui l’ha bevuta. In realtà ne ha 65. Poi ci ha detto che se fosse andata bene con lei ci avrebbe offerto un viaggio a Dubai, allora noi ci siamo dati da fare».

E come è andata a finire?
Giacomo (ridendo): «Già dopo quattro giorni ha annullato la proposta».
Rita: «Per forza, ho scoperto su Facebook (la signora ha sia Facebook che Instagram, ndr) che lui ha conosciuto un’altra donna, perché ha pubblicato delle foto con lei. Dopo sei mesi però lui ha richiamato mia nipote, ma lei a quel punto ha rifiutato. Così non ha avuto né l’una né l’altra».

E le “amicizie” di suo marito?
Rita: «Lui sa un po’ tutto, parla di tutto e si adatta alle persone con cui sta, quindi fa amicizia facilmente. Una volta ha rifiutato di accompagnare a casa una gelataia dopo il lavoro, perché era sposato. Per me sarebbe dovuto andare, ero curiosa di sapere come si sarebbe compor tata lei».

Ma lui è sempre qua, la può rivedere...
Rita: «Qualche giorno dopo ci siamo incontrati vicino alla gelateria e vedo che lui ha due segni di labbra su tutte e due le guance».
Giacomo: «La gelataia, siccome mi ha visto con una bionda (mia moglie) mi ha stampato apposta il rossetto in faccia».

 

 

Come mai, signora, è così permissiva?
Rita: «Dopo cinquant’anni di matrimonio qualche dispetto si può fare. Comunque a me lui dice quasi tutto, sono io che non dico niente, ma anche io ho le mie amicizie maschili. Si sa, con gli anni gli uomini diventano tirchi e gelosi. Comunque, a questa età, ci interessano solo le amicizie, non il sesso».
Giacomo: «Forse a voi donne, a noi interessa eccome!».

Però non è difficile immaginare perché lui sia fedele alla moglie. Lei è molto curata, i capelli in ordine, biondo platino, pochissime rughe, le unghie lunghe con uno smalto color perla, brillantinato. E uno spirito da far invidia a tante ventenni.

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